Nonostante la porta vuota

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Il 2023 del Milan non poteva che iniziare da un gol di Rafael Leao, che ha spianato la strada per la vittoria in trasferta contro la Salernitana. Un Leao che sembra pienamente concentrato su ciò che deve fare in rossonero, più che sulle voci di mercato legate al suo futuro. Come riporta La Gazzetta dello Sport, nel post partita di Salernitana-Milan sia Sandro Tonali che Stefano Pioli hanno sottolineato quanto lui ci tenga a rimanere a Milano. La palla passa al suo entourage e ai dirigenti del Milan, che devono trovare un’intesa per il rinnovo del suo contratto in scadenza nel giugno del 2024. La Gazzetta dello Sport titola così questa mattina su Ismael Bennacer: “Difende e crea. Il Milan prepara il rinnovo per il suo play insostituibile”. L’algerino è ormai diventato un punto fermissimo del Milan di Pioli e per questo il club è da tempo al lavoro per blindarlo. I contatti con il suo nuovo agente Enzo Raiola vanno avanti e proseguiranno anche nelle prossime settimane, con la speranza che la firma sul prolungamento possa arrivare presto visto che la volontà di entrambe le parti è di andare avanti insieme.

Fonte Gazzetta dello Sport

Buon anno a tutti voi e bentrovati. Contro le aspettative di molti (comprese le mie) a Salerno il nostro Milan ha dato prova di grande salute, sia atletica che di gioco; da sempre considero le amichevoli inutili e noiose da vedere, quindi non le guardo proprio. Ridendo e scherzando con il buon Larry, si parlava di fare delle amichevoli più semplici, magari con squadre più abbordabili in modo tale da segnare più facilmente ed abituarsi al gol. Non so se questa è una deduzione logica o una boutade, ma la nostra difficoltà nel chiudere le partite è ormai evidente; partite come quella di ieri vanno chiuse, vanno massacrati di gol e basta! Non è possibile penare fino all’ultimo dopo una partita che hai dominato e che meritavi di vincere, dopo il primo tempo, 4-0!

Ci eravamo lasciati, prima del mondiale, con la speranza di ritrovare una squadra più in forma ed in salute; sulla forma, in base a quanto visto ieri, nulla questio e tenete presente che ieri faceva caldo e si giocava alle 12.30. Per me si è trattato di un esame probante per saggiare la forma di questa squadra, a Salerno lo scorso anno fummo messi in grossa difficoltà, Nicola non è allenatore semplice da domare, quindi la vittoria pesa e pesa anche tanto. Sulla salute invece siamo sempre alle solite, con un portiere che manca da sempre e altri infortunati cronici che ormai non fanno nemmeno più notizia. Del resto ormai è praticamente acclarato che Pioli dia il meglio in emergenza, se deve scegliere in uno stato di abbondanza combina dei veri e propri disastri. Che Rebic e Origi si siano tolti di mezzo da soli è anche una mezza fortuna. Fosse per me giocherei con quelli di ieri in attacco, facendo subentrare il giovane Lazetic che mi sembra nettamente meglio di quei due cadaveri di cui sopra. Non sarà facile liberarsi di questa gente con scadenze 2025 e oltre…

E proprio in tema di mercato che invece sono molto contrariato: questa nuova dirigenza, l’ennesima, deve capire che questa squadra va rinforzata e che i contratti dei più forti vanno rinnovati: dei rinnovi di Leao e Bennacer sento parlare dai tempi in cui Colombo si preparava a partire per una crociera negli States e, a proposito di Colombo, non sarebbe meglio farlo rientrare pur di sostituire quei due inguardabili? Visto che giochiamo a porta vuota era proprio impossibile trovare un portiere già pronto? Un Ochoa era troppo per noi? Ma che mi rappresenta l’ennesimo portiere del futuro? Certo, ad ascoltare il depositario del verbo e i suoi replicanti, guai a scrivere o dire chi sarebbe questo Vasquez! Nessuno si azzardi a dire “ma chi è”! Nessuno! E la precisazione è che non è un acquisto per l’immediato. Quindi? Ci siamo accorti che giochiamo a porta vuota? Si è capito che se poniamo una lattina di Coca Cola sulla linea di porta c’è una possibilità che il pallone la colpisca e torni indietro, possibilità che non c’è con Tata Luciano? Certo, un avanza queste critiche perchè è un ingrato criticone e tastierista! Fortunatamente ci sono i depositari del verbo che sanno tutto loro…

Stessa cosa per gli infortuni; abbiamo una pletora di gente sfasciata, lungo degente e recidiva nelle ricadute! Ti lamenti che pure Braccobaldo Tourè si è rotto e si fa un’intemerata per ribadire a chiare lettere che è un infortunio traumatico; giusto, giustissimo! Però non si perde tempo, sempre dalla stessa fonte e dai suoi replicanti, a dire che siamo tutti medici, fisioterapisti e ortopedici. Si, ma tutti gli altri? Non saremo fisioterapisti od ortopedici, ma sappiamo contare e, da anni, il numero degli infortuni è sempre altissimo e superiore alla media. Sempre per il depositario del verbo e per i suoi replicanti preciso che non bisogna essere matematici, fisici quantistici o scienziati della statistica per fare questi quattro calcoli semplici semplici.

Adesso vediamo in casa contro la Roma, vediamo se quanto fatto vedere di buono a Salerno non è stato un caso, ma l’inizio di un buon periodo di forma. Occorre batterli in maniera decisa, trattasi infatti di una compagine che fa del non gioco e della sterilità in attacco una scienza esatta. Spero che il mio adorato Giroud si dia una calmata, da un uomo della sua levatura, esperienza ed intelligenza mi aspetto solo concentrazione e tranquillità. Cartellini gialli e rossi presi per polemiche o altre sciocchezze non appartengono a lui. Vai Oliviero, girati e facci vincere, ancora!

Gianclint

 

 

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Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.