Solo destino avverso?

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Nel preciso momento in cui scrivo sono passati tre giorni dalla sciagurata e sfortunata partita contro lo Spezia: purtroppo non mi è passata, sono ancora nero e difficilmente mi passerà a breve. Senza girarci intorno vi dico subito che solo una squadra meritava, anzi strameritava di vincere ed ovviamente è il Milan. Non ho nulla, ripeto nulla, da ascrivere a Stefano Pioli, un bravissimo allenatore e, ancor più, brava persona; a livello di impegno nemmeno alla squadra si può incolpare alcunché, gol mancati di pochissimo, miracoli del portiere, pali e gol invalidato nel finale per i motivi che noi tutti sappiamo. L’arbitro ha sbagliato e lo ha capito subito: non ha avuto bisogno di Var o altro, non ha avuto bisogno di ripensarci, dopo alcuni istanti dentro di se sapeva che aveva sbagliato; che gli vuoi dire? A me ha fatto pena. Il destino è stato cinico e baro, come si suol dire, ma dopo gli errori arbitrali in Coppa…, francamente il fardello diventa insopportabile. Non ho visto scene di “isterie juventine”, ma solo tanto tanto buon senso. Erano tre punti fondamentali e per come sono andate le cose ci spettavano, ma il destino, il fato, la sorte, la ventura, il caso…, chiamatelo come cazzo vi pare, ci ha privato di questi strameritati 3 punti. Siamo sicuri? Valeva 3 punti? Ne siamo certi?

Questa è la premessa e vorrei che rimanesse ben impressa, alla luce delle cose che scriverò a breve. Facendo una facile e breve ricerca scopro quanto segue:

Anno 1957. Le quattro nazionali che fondano la CAF, ossia Egitto, Sudan, Etiopia e Sudafrica, decidono che è doveroso programmare anche un proprio torneo calcistico. Nasce la Coppa d’Africa. La prima edizione, proprio datata 1957, non è un grande successo. Il Sudafrica viene squalificato, si giocano, così, solo due gare, con l’Egitto che si laurea campione. Sembra un progetto destinato a fallire ed, invece, nel 1962, alla terza edizione, sono già nove le nazionali che partecipano. Negli anni ’60, il fascino della manifestazione cresce ulteriormente, anche grazie alle prime stelle africane, come Laurent Pokou, punta della Costa d’Avorio capace di segnare 14 reti in due edizioni (1968 e 1970).

Un grande Fantallenatore, con lui Baiokko e Krunic titolari

Porca troia e porca mignotta! La cosa ha dell’incredibile, oserei dire dell’inimmaginabile! Sta cazzo di Coppa d’Africa si gioca dal 1957! Ma tu pensa, ma allora non è una cosa che hanno messo su durante le vacanze di Natale, non è un torneo di calcetto tra bar in cui mettono in palio due prosciutti e un abbonamento ad un centro estetico per togliere la peluria eccedente! La Coppa d’Africa esiste da 65 anni e ha diritto alla pensione. Come è possibile che a Casa Milan non ne sapessero nulla? Ma non c’è nessuno che poteva avvisarli? Cioè questi stanno rinchiusi h24 dentro il quartier generale ed è sfuggita questa manifestazione? Però che scorrettezza che hanno compiuto Benaccer, Kessie e quell’altro, quello che abbiamo preso al circo, Braccobaldo Tourè: se ne sono andati al calduccio in Africa a giocarsi le loro belle partitine senza dire nulla!

No, no, vi dico che a Casa Milan non ne sapevano nulla! Gli stessi Singer sanno dell’esistenza dell’Africa per via di alcune compagnie minerarie sudafricane, del calcio poi ne sanno ancora meno e per via di certi soldi imprestati a…str…ehm…a stronzi cinesi che non hanno rispettato i patti e loro si sono presi la garanzia: una certa squadra di Milano, ma di più non sanno. Non mi credete, vero? Ve lo leggo negli occhi! Ma secondo voi, se avessero saputo di questa benedetta Coppa d’Africa, non avrebbero preso un altro centrocampista? Ci avrebbero lasciati con solo due centrocampisti, di cui uno è Skassaiokò? Una pippa invereconda che a Frosinone nemmeno giocherebbe. Ma in nessuna squadra di calcio potrebbe giocare uno che non ha niente a che fare con questo sport.

Certo, hai anche Tonali, ma a furia di dirgli fatti ammonire che così salti lo Spezia…, quello si è fatto ammonire. Io sono stato subito contrario, non è sportivo, manca di rispetto verso l’avversario e poi so chi è Ciokko Baiokko. Si, sarò presuntuoso, ma io lo so. Non so se lo sanno invece a Casa Milan, dove si lavora in maniche di camicia h24 a fare non so cosa. A livello di mercato è un errore pesantissimo. Non aver preso un centrocampista con la Coppa d’Africa, con gli infortuni sempre dietro la porta e con il Covid alla porta…, beh è da incompetenti. Se Tonali è forte, allora gioca contro lo Spezia e contribuisce a farci vincere la partita e non si fa ammonire! Così si dimostra il proprio valore, e basta con le menate che si è abbassato lo stipendio ed è milanista da quando il padre guardava la madre dal marciapiede opposto. A me questi luoghi comuni hanno rotto, basta con le minkiate. Sottovalutare un avversario lo vedi da queste cose, da questi atteggiamenti.

Io, ripeto, lo so chi è Ciokko Baiokko, lo sanno tante squadre che lo hanno avuto e quelle che non lo hanno voluto, noi ce lo siamo ripreso. Complimenti. Errore madornale. A questo ci aggiungiamo Pobega al Toro e mi viene da spaccare tutto. Non credi che Pobega sia maturo? Ci sta, ma allora non mi portare questo pippone allampanato che vaga per il campo senza una logica. Certo, presumo che Maldini e Massara abbiano chiesto fondi per il mercato di gennaio, ma gli speculatori non hanno soldi da spendere per vincere, cazzo gliene frega a loro. Nemmeno conosciamo la voce di queste entità trascendenti.

Io tifo Milan, non tifo per la proprietà, non tifo per il bilancio, fondamentalmente non me ne frega un cazzo. Mi dispiace per gli appassionati di auto e di erotismo che si stanno ammazzando di pippe davanti alla classifica del Global Transfer Report 2021 della FIFA che vede la proprietà al decimo posto per investimenti! Mi dispiace per questi qui che si stanno facendo uscire gli occhi dalle orbite a furia di coiti indotti mentre leggono questa classifica! Ma sti cazzi, se hai speso tanto e non vinci mai un cazzo si vede allora che non sai spendere. Se il Milan se la batte alla grande e va in difficoltà per gli infortuni e per la Coppa d’Africa improvvisamente organizzata, allora questa proprietà hai il dovere di fare di tutto per vincere il campionato. Ma siccome non gliene frega una beata minkia, ecco allora che giochiamo con due centrali improvvisati e con un centrocampo degno del Fantacalcio di Dario Argento.

Si sono ritrovati a culo con un allenatore capace, preso per traghettare. Prendono la decisione di non dare seguito ad un progetto e il fatto di rigettare il progetto stesso è la loro migliore decisione. Maldini & Massara fanno il resto, ma per loro va bene così, nei primi quattro e rivalutiamo il capitale, questo è il mandato, punto. La mentalità vincente non te la danno solo Maldini e Ibra, la mentalità vincente ce la mette la proprietà che investe per vincere. Sono mesi che si parla di un centrale difensivo, mesi a fare nomi; risultato? Niente. Si aspettano i saldi di fine mese, poi però il saldo in classifica come sarà? A questo punto che cazzo compri a fare? Non portate nessuno, dovevate farlo prima. Avevamo un’occasione unica e grandiosa, un gran vantaggio sull’Inter e per essere tirchi e micragnosi abbiamo rovinato tutto. A me interessa vincere, se questa proprietà ha interessi diversi, si sbrigasse a vendere e a levarsi dai coglioni. Io sono già stufo. Buone pippe.

Gianclint

 

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Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.