In questi mesi ciò che è andato per la maggiore sul web è la presa per i fondelli da parte di giornalisti e opinionisti ai tifosi che criticavano società e mister accusandoli di aver affossato il Milan appena passato e di tenere in ostaggio quello futuro. Più che opinionisti li definirei bulli del web, gente che giudica cretino chiunque non la pensi come loro e frequenti i social, quegli stessi social che li hanno resi qualcuno sparando qualche cazzata mastodontica ripostata all’infinito piuttosto di statistiche sul nuovo record di peti nei primi 10 minuti di una partita con squadre che indossano solo maglie con colori primari. A criticare quei social che li han resi conosciuti da una nicchia sono i numeri uno, che ingrati.
Capita così di leggere cani da pastore difendere l’indifendibile Pioli non riuscendo a scindere il sentimento di uno scudetto da quello generale, capita di sentire chi ritiene Pioli un genio sfottere inavvertitamente Fonseca definendolo un Pioli portoghese. Gli egocentrici sono così, portati a crearsi torri d’avorio da cui lanciare le proprie invettive perché incapaci come Fonzie di ammettere di aver sbagliato. Se “pioli is on fire” è stata eliminata dalla scaletta di San Siro non è mica per mancanza di diritti siae, ma perché il clima anche allo stadio era cambiato e non da poco tempo. Io non l’avrei cantata nemmeno sotto tortura per il saluto al mister, ma capisco la logica di chi lo ha fatto come ultimo tributo, ma da qui a farne il manifesto del avete visto avevo ragione io merde! ce ne corre, perché vuol dire non ricordarsi di quanto avvenuto in precedenza anche nel famoso “mondo reale” dello stadio.
A proposito di “mondo reale” dello stadio a più d’uno dei supporter dei fantastici 4 non è andato giù il trattamento ricevuto proprio da coloro che sono “veri tifosi” nei confronti della dirigenza: fischioni. Giusto per rimanere in tema fumettistico è arrivato subito Dredd a indicarci la via ricordandoci per la millesima volta che il milanista di titanio, adamantio e stronzio ci ha salvato quando nessuno voleva prendere il Milan, che sarebbe fallito miseramente ripartendo dalla categoria sputi e ginocchia sbucciate. Anche basta con sta stronzata perché elliott il prestito lo ha dato a fronte del pegno sul Milan, non ha fatto alcuna beneficenza, in sostanza come ha fatto Oaktree. Non ci fosse stato elliott sarebbe arrivato l’oaktree di turno che piaccia o non piaccia ai cantori del milanista di tutti i metalli del mondo che a questo punto ha una sindrome di Napoleone importante. Meglio essere chiari, così magari risolviamo la questione comportamentale da bambino che si porta via la palla: non ce ne frega un cazzo della tua palla, anzi non ci interessano i palloni e le palle di chi comanda al Milan. Non è un fatto personale perché uno è basso, uno rimbambito piuttosto di imboscato dietro un pc o una racchetta, è che non sapete nemmeno come aprire una porta anche se c’è scritto spingere. Sportivamente siete una sciagura, la rovina di questo club, una delle gestioni più inesperte, macchinose e sconnesse dalla realtà che si sia mai vista. I fischioni hanno sorpreso la dirigenza? Allora siamo in mano ancora peggiori di quanto pensassi.
Nella dirigenza l’unico ancora non contestato apertamente, ma che sta scalando grandi posizioni per unirsi a perdomale, furly, nerd e stadioni è Ibra. A me Zlatan non ha mai provocato quei sentimenti che ha donato alla quasi totalità del popolo rossonero, lo dico subito perché so che incosciamente potrei essere fazioso. Fatta questa doverosa premessa ora io dico, sei qui come braccio destro di perdomale e la gente vede in te la possibilità di un “garante 2” alla Maldini, ma ad oggi sei stato sostanzialmente muto e in disparte, quasi fossi lì solo a ritirare un assegno (vergato redbird non Milan) e ad un tratto fai i giochini sui social “vision and mission” con negli occhiali il mapei stadium dello scudetto piuttosto di 433 dopo che tutte le testate danno per fatto Fonseca che non gioca con quel modulo. Caro Ibra sei un dirigente, non sei più un calciatore e non puoi permetterti di giocare, perché questo è, con i sentimenti a fior di pelle di un popolo. Per i tifosi, soprattutto quelli che vedono in te un baluardo, quei due post sono traducibili come “vi riporto la vittoria, lo scudo” ed il mister non è Fonseca. C’è già chi dice io odio perdere (il tuo capo) e poi batte ogni record negativo ma lui almeno nella nostra storia non rappresenta nulla, per tantissimi rossoneri tu sei quasi un dio, ma se li prendi per i fondelli i fischioni saranno doppi e meritatissimi perché davanti a tutto rimane il Milan.
Volevate due parole su Fonseca? Eccole: che il ciel lo aiuti. A meno di cataclismi non mi scaglierò contro di lui e non per una questione di stima nei suoi confronti, che non ho, ma perché lui è quello messo lì dai fantastici 4 per prendersi la merda in faccia.
Seal
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