Inutile oramai negarlo: dopo la strepitosa vittoria del San Paolo diventa difficile nascondersi e, mancando 10 partite alla fine del campionato, l’obiettivo è quello di giocarsi tutte le proprie carte per raggiungere un sogno che da queste parti manca da un decennio abbondante.
Visti i recentissimi e inquietanti precedenti (Salernitana e Udinese) e considerando che le partite che ci separano dal traguardo sono sempre meno (e di conseguenza sempre più pesanti), ci avviciniamo con trepidazione e un filo di giustificato timore alla partita di sabato sera contro l’Empoli. Perchè da un lato non si può pensare di dominare l’Empoli a San Siro (cit.), dall’altro siamo rimasti troppo scottati nelle settimane passate per avvicinarci a cuor leggero alla sfida coi toscani di Andreazzoli. Quindi il gruppo in primis ma anche tutto l’ambiente deve tenere la testa bassa e pedalare, cercando di mettere a frutto le recentissime lezioni subite contro le squadre ‘piccole’.
Lancio anche un “appello” a tutti i milanisti e soprattutto a siti sitarelli influencer e pseudotali che affollano il webuniverso rossonero e i social: fino al termine della stagione mettiamo al bando il clickbait da calciomercato. Smettiamo di concentrarci su quella che sarà la campagna acquisti cessioni rinnovi e focalizziamoci sul calcio giocato. Calcio giocato che in generale dovrebbe (DOVREBBE) essere l’aspetto più importante per un appassionato di questo sport, ma che spesso sembra passare quasi in secondo piano davanti al circo del mercato. Ecco, capisco gli obiettivi di clic, ma la posta in gioco è davvero alta e non si devono disperdere energie e attenzioni allontanandole dal campo.
Tornando alla trita metafora legata al mondo del ciclismo, che so essere molto caro a Stefano Pioli, nella volatona finale non si deve trascurare nessun dettaglio e sono stato molto contento che finalmente qualcuno interno al mondo Milan (proprio il mister parmense guarda un po’) abbia tirato fuori l’argomento dei recuperi delle partite rinviate a gennaio causa Covid. In particolare per la corsa scudetto è importante che Bologna-Inter venga recuperata prestissimo, in barba a tutti i (meschini) tentativi dellla banda Marotta di procrastinare più possibile questo match. Le contendenti devono raggiungere lo stesso numero di partite giocate quanto prima, in modo da garantire la regolarità della competizione.
Scendendo ai piani più bassi della classifica, lo stesso discorso vale per la lotta relativa alle coppe europee e alla salvezza, visto che i recuperi sono tanti e coinvolgono un alto numero di squadre.
In un campionato come questo, che ragionevolmente si vincerà con un numero di punti decisamente inferiore rispetto quelli ottenuti dall’inter di Conte l’anno scorso (91), i dettagli contano ancora di più, ivi compresi quelli legati appunto ai recuperi e alle date in cui questi verranno collocati.
Quindi (ANCORA!) testa bassa e pedalare, oggi più che mai: attenzione al dettaglio, determinazione e, perchè no, magari anche un po’ di bus del cul citando il Maestro (quello vero non Giampaolo) Arrigo Sacchi.
FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO
Raoul Duke
ps (importante):mentre cianciamo di calcio e di sport, non ignoriamo ovviamente la tragedia che si è abbattuta sul popolo ucraino sotto forma di una folle aggressione bellica. Noi come redattori e come blog lo abbiamo già fatto ma ci teniamo che anche voi, ognuno nei limiti delle proprie possibilità economiche, forniate un contributo all’iniziativa della CROCE ROSSA per l’emergenza ucraina. Potete trovare tutte le info qui sotto:
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