Travestimenti

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Che barba, che noia… che noia, che barba!

Non pretendo che queste parole suonino familiari a molti di voi, del resto inizio ad avere i miei anni anche io.

La frase di apertura si riferisce sportivamente a quanto accaduto sabato sera, giusto qualche giorno fa, quando una squadra vestita di bianco ha conquistato la sua sesta, si avete capito bene, la sesta Champions League in 11 anni.

Una squadra che non contenta di aver ormai cannibalizzato qualsiasi record (che belli i tempi in cui si poteva pensare realmente di andare ad agganciare i detentori del primato delle CL vinte in Europa) regala ai suoi tifosi un’overdose di gioia annunciando ufficialmente di aver messo sotto contratto, a parametro zero, uno dei primi 3 attaccanti a livello mondiale.

Certo che ormai i tifosi madridisti dovranno essere annoiati a morte con tutte queste vittorie e tutti questi campioni che compongono veramente una rosa di galacticos.

Beati noi milanisti che invece attendiamo un mediocre sulla nostra panchina, per quella che si prospetta essere come una stagione che oscilla tra il pessimo e il catastrofico.

Nel momento in cui scrivo le ultime notizie dei soliti pennivendoli danno ormai per fatto Antonio Conte al Napoli. Personalmente avrei fatto carte false per avere il mister salentino sulla panchina del Milan, perché sarebbe stato il sigillo di garanzia alle tanto sbandierate ambizioni sportive della società.

Ed invece, sempre a sentire la stampa, in rossonero dovrebbe approdare Fonseca, un allenatore che ha già fallito in Italia sulla sponda giallorossa del Tevere e che numeri alla mano ha fatto peggio di Pioli, collezionando 110 goal in due campionati ed una sequela di infortuni che farebbe impallidire chiunque sia sano di mente.

Eh, ma i nostri proprietari ed i nostri dirigenti non perdono occasione di sbandierare ai quattro venti la loro voglia di riportare il Milan ai vecchi fasti europei, nel gotha del calcio mondiale, in quelle posizioni che contano veramente. Come intendano farlo non è dato saperlo, anzi, l’unica cosa che ci tengono a precisare è che non si può sempre vincere, altrimenti sai che noia se vince sempre lo stesso, poi ne risente la competizione!

Non ho avuto modo di trovare le parole originali del nostro proprietario proferite alla testata Bloomerg, ma a spanne il Gerry pensiero dovrebbe ridursi al seguente concetto:

Che noia giocare ogni anno per provarle a vincerla!

Devi avere un equilibrio. I tifosi ovviamente vogliono vincere sempre. L’ironia nello sport è che se vinci ogni anno rendi la competizione meno interessante.” (fonte Sportmediaset)

Ovviamente parole del genere non fanno che gettare benzina su una tifoseria che ad oggi le fiamme le userebbe volentieri per ben altro! (ovviamente mi riferisco a fiamme virtuali, prima che qualcuno mi accusi di istigazione a qualche forma di reato).

Ed invece, l’ormai famosissimo GLI, nel cui organigramma pare risultare anche il consulente esterno svedese a libro paga Redbird (e sul cui operato al momento mi astengo dal commentare), si è messo alacremente a studiare dati e consultare l’algoritmo per individuare il successore di Pioli.

Tutta questa mole di lavoro, sempre a detta della stampa, ha prodotto una serie di nomi che andrebbero bene per una squadra di seconda o terza fascia, a partire da Lopetegui, passando per De Zerbi, finendo a Fonseca e Italiano. Nella lista, parere personale, ci metto anche Thiago Motta che nel nostro ambiente sarebbe una scommessa bella e buona.

Ma buon cielo, chiunque vedrebbe che a questa squadra manca una leadership, a maggior ragione adesso che due senatori hanno abbandonato lo spogliatoio (e mi riferisco a Giroud e Kjaer) e tu ti presenti ai tifosi con Fonseca!?!?

Anche i sassi sanno che questa squadra manca tremendamente di mentalità, con i fatti la dirigenza ha dimostrato di fregarsene altamente dei risultati della squadra, Pioli è stato mandato (giustamente direi io) al macello mediatico senza che venisse difeso e questi si presentano con uno peggio di lui?

La dirigenza, o GLI come cavolo si voglia chiamare, sta lasciando la squadra scoperta, non ha mai sostenuto l’allenatore (che loro stessi hanno promosso al grado di coach) se non per qualche parola di circostanza, e pretendono di svoltare facendo sedere sulla panchina uno che, almeno all’apparenza, sembra più fragile del mister parmense?

Probabilmente l’algoritmo l’avrà scelto perché gli piace presentarsi in conferenza stampa vestito da Zorro mentre a qualche nostro calciatore piace presentarsi nello spogliatoio vestito da Spiderman.

Sono sicuro che il parametro usato dal GLI per settare l’algoritmo sia stato questo, praticamente stiamo cercando uno che ama travestirsi.

Giustamente, per rimanere in tema, anche noi abbiamo persone che si sono trasvestite da dirigenti e da proprietari, perché non completare l’opera con tecnico e giocatori?!?

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Ho scoperto il calcio e il Milan forse un po' troppo tardi rispetto alla media dei miei coetanei, ma questo non mi ha impedito di vedere fior fiori di campioni indossare la nostra maglia e di godermi le vittorie, in Italia e nel Mondo, del nostro amato Milan.