E’ possibile che basti una banale notizia per cambiarti l’umore? A me è successo, giusto Domenica sera. Aspetto con ansia l’ufficialità perché non mi fido del tutto, specialmente se c’è Marotta di mezzo, ma in questo caso sarei davvero ottimista. Credo che andrà bene e Tonali, finalmente, arriverà.
Non nascondo tutta la mia soddisfazione e per tanti motivi diversi. Il giocatore mi è sempre piaciuto e credo sia davvero uno dei pochi giovani che si sono rivelati nel campionato italiano per il quale valeva la pena uno sforzo importante. Se dovesse arrivare anche Bakayoko (come pare) avremo un centrocampo con quattro giocatori di livello per due posti con caratteristiche differenti l’uno dall’altro, cosa che darebbe a Pioli la possibilità di farli ruotare optando per un centrocampo un poco più muscolare o più tecnico a seconda delle necessità e del momento della partita. Non avremmo più il problema di sudare freddo per un infortunio, una squalifica o un momento no di uno dei quattro. Inoltre, guardando le età, rispettivamente 26 Baka, 23 Kessie, 22 bennacer e 20 Tonali, vorrebbe dire aver messo un punto fermo nella zona nevralgica del campo per parecchi anni. Per finire, trattandosi di un giovanissimo al primo grande salto di livello, lo si potrà introdurre per gradi senza fargli pesare troppo la responsabilità visto il livello dei compagni di reparto. Da quanto non vivevamo un situazione simile? Non ricordo il tempo e sarebbe già abbastanza. Eppure…
Eppure non è l’aspetto puramente tecnico quello che più mi fa sgodicchiare. Premetto che rimango convinto che se l’Inter l’avesse voluto a tutti i costi Tonali sarebbe atterrato direttamente sull’altra sponda del naviglio. C’era un accordo sulla parola tra Cellino e Marotta (per stessa ammissione di Cellino) ed il DG nerazzurro ha da sempre un rapporto preferenziale con Bozzo. Ma, leggo con interesse da fonti nerazzurre semi ufficiali, pare che nel fine settimana sia arrivata una telefonata da parte nerazzurra nella quale si chiedeva a Cellino di aspettare un pò (dicono una decina di giorni) prima di chiudere con il Milan perché, il tempo di piazzare un paio di giocatori qui e là (vecino e Brozovic?), ed avrebbero concluso. Il Presidentissimo bresciano pare abbia riposto picche temendo di rimanere poi con il cerino in mano. Perché il fatto è così importante? Provo a spiegarmi.
Tonali è un giovanissimo di belle speranze. Potrà far bene o benissimo ma anche perdersi e deludere le aspettative. Il rischio c’è sempre, qualunque giocatore si compri, ed a maggior ragione con i giovanissimi, ma… Fino a poco tempo fa l’unica società in Italia con disponibilità realmente importanti era la Giuve e, de facto, aveva il completo controllo del mercato interno. Negli ultimi due anni si è aggiunta anche l’Inter (tocca ammetterlo) ormai fuori dalle secche del FPF (plusvalenze farlocche a parte…). In questa situazione immagino che, fatto salvo un’asta tra le due “ricche” (o presunte tali) del campionato, nella stessa situazione Cellino avrebbe dovuto mandare giù l’amaro boccone ed aspettare i comodi della dirigenza nerazzurra con il rischio di rimanere beffato (eheheheh…). La novità, quella importante, è che è arrivato il terzo incomodo; noi. Intendiamoci bene… Al momento non possiamo ancora competere finanziariamente con le due ma Maldini & Co si sono evidentemente conquistati una certa credibilità e, lo dicono i fatti, un po di dobloni da spendere ci sono e, ancora di più, se decidono di andare su un giocatore non lo fanno più solo chiedendo elemosine a destra e manca con formule quanto mai improbabili. Se la mia riflessione è fondata significa che Inter e Juve non potranno più imporre condizioni ed imposizioni tout court perché, laddove avessimo un interesse per quel giocatore o quell’altro, potremmo sempre inserirci e sfruttare le occasioni come è successo per il caso Tonali. Quindi, al di là del caso in sé, credo che la cosa abbia un significato più profondo e futuribile. Siamo tornati davvero? Non lo so, vedremo, ma adesso almeno qualche segnale c’è ed anche le altre dovranno tenerne conto.
Chi ci segue sa bene quanto fossi perplesso (uso un eufemismo) dopo la conferenza stampa il giorno del raduno. Avevo avuto la netta impressione che sarebbe stato un mercato al risparmio con solo qualche ritocco qua e là confidando sul Milan superbrillante del post lockdown e sull’effetto Ibra. Non è una sola trattativa che cambia di colpo le carte in tavola ma il modo in cui si è dipanata, ai miei occhi, è stato un segnale indicativo e, se così fosse, sarei stracontento di aver preso l’ennesima cantonata.
Non mi aspetto un mercato scoppiettante ma un mercato intelligente che serva a colmare le lacune (le più grosse almeno) della rosa consegnando a Stefanimovic quei 16/17 titolati “veri” che gli permettano di giocarsi le sue carte per fare una buona stagione. Bene Bakayoko e Diaz anche, se non soprattutto, per le formule “convenienti” di cui sentiamo parlare. Vediamo chi altro arriverà non escludendo a priori che verso fine mercato possa arrivare pure la ciliegina sulla torta se si verificheranno condizioni convenienti per qualche giocatore interessante al momento fuori portata e di cui nemmeno si è sentito parlare. Non voglio illudermi. Al di là dei problemi che hanno Inter e Giuve (per motivi diversi l’una dall’altra ma ce li hanno…) credo che al momento rimangano le stra-favorite per lo scudetto e fuori dalla nostra portata ma, oggi come oggi, poco importa. La corsa dobbiamo farla con Atalanta, Napoli, Roma e Lazio per uno dei due posti CL rimanenti. L’obiettivo rimane quello e sarebbe il primo di quei passi avanti che da così tanto sogniamo per ritornare ad essere un Milan degno di questo nome. Un passo alla volta…
PS: dopo più o meno quattro anni, per la prima volta ho guardato una trasmissione di calcio mercato di una nota discarica lombarda. Lo so, la cosa è di per sé riprovevole, ma cercavo notizie “in diretta” sulla querelle Tonali a cui, come avrete capito, tenevo davvero molto. Tra gli altri c’era un opinionista diversamente spondato. Dopo aver sproloquiato di tutti i giocatori che venderanno con valutazioni “Ruganesche” (già tutto fatto perché Marotta, lui si, sa come si fa…), ha chiosato con “e dopo aver esaudito le richieste di Conte (kante, Vidal etc…) passeremo anche a Tonali. Cellino aspetterà Marotta. Non illudetevi, è già nostro. Si vabbè, Cellino ha parlato della correttezza di Maldini, ha voluto mandare un messaggio per sveltire la trattativa ma Cellino farà quello che il nostro DG ha deciso… ” con la sicumera tipica dei nerazzurri ed il sorrisino beffardo e compiaciuto di quello che sa e si sente più furbo e più forte degli altri. Che dire? Bene così…
PPS: nel frattempo Ibra ha firmato anche se alle sue condizioni. In questo caso l’hanno avuta vinta lui e Raiola; sapete com’è, una questione di stile e non certo di soldi visto che giocherà praticamente a titolo di beneficienza. Il modo non mi ha fatto impazzire ma al momento va bene (benissimo) così e poter contare su Ibra mi solleva non poco. Forse, un domani non troppo lontano, capiterà a noi di avere il coltello dalla parte del manico e spero che Maldini & Co se ne ricordino ma… Un passo alla volta…
FORZA MILAN
Axel
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