Pagelle Italia Inghilterra 4-3 dcr

12109

 

Siamo Campioni d’Europa.

Lo siamo con pieno merito, e la cosa è ancora più incredibile pensando al punto da cui siamo partiti 3 anni fa.

La finale di questa sera era iniziata sotto i peggiori auspici, il gol preso a freddo dopo appena due minuti aveva esaltato a dismisura uno stadio già carico a pallettoni.

Ma dopo un quarto d’ora di smarrimento, la squadra ha ritrovato il bandolo della matassa e ha cominciato a macinare gioco, quel gioco che è stato il filo conduttore di tutto il nostro Europeo.

Con un centravanti vero forse si poteva anche chiudere prima, ma in realtà è più bello cosi.

Un caro saluto agli amici inglesi, che domani potranno degnamente celebrare la festa nazionale chiesta a gran voce con molto anticipo, it’s coming to Rome.

 

Donnarumma: 8  Decisivo come contro la Spagna, tre rigori parati in due partite ci regalano la Coppa, non credo rimpiangeremo l’uomo ma il giocatore temo di sì

Di Lorenzo: 6  Dormita colossale sul gol di Shaw, poi inizia a combattere e resta a galla

Bonucci: 8  Suo il gol che ci riporta in vita, impeccabile in chiusura come in impostazione, freddo dal dischetto, difficile chiedergli di più

Chiellini: 8  Alla vigilia dei 37 anni coglie in azzurro quel successo internazionale soltanto sfiorato con la maglia strisciata, decine di interventi a spazzare qualunque cosa capitasse dalle sue parti hanno ricordato il Cannavaro del 2006

Emerson: 6,5 Ad inizio partita si fa attirare due volte al centro lasciando sguarnita la fascia sinistra e nella prima circostanza ci scappa il gol, col passare dei minuti cresce di rendimento proponendosi anche in avanti con buona continuità

Florenzi: SV

Barella: 5,5  Frullato dalla mediana inglese, ci capisce poco dall’inizio alla fine ricorrendo troppo spesso al fallo fino all’inevitabile sostituzione

Cristante: 6,5  Entra con personalità e mette i suoi centimetri nella spizzata su corner che porta al gol del pareggio

Jorginho: 7  Stasera unisce alle consuete geometrie un animus pugnandi talvolta anche sopra le righe, rischia il rosso su Grealish e si divora il match ball dagli 11 metri, ma il suo Europeo rimane sontuoso

Verratti: 7  Partita di sostanza più che di forma, lavora un numero incalcolabile di palloni e lotta senza paura nella zona nevralgica del campo

Locatelli: 6,5  Entra nell’extra time e si cala velocemente nel clima di battaglia

Chiesa: 7,5  L’unico vero fuoriclasse della nostra squadra dalla trequarti in su, ogni volta che entra in possesso di palla punta dritto verso la porta mettendo in grossa difficoltà i legnosi centrali inglesi

Bernardeschi: 7  Che dire? Alla fine su di lui aveva ragione il Mancio, entra con coraggio e dimostra grande freddezza dal dischetto

Immobile: 4,5  Suo malgrado l’Italia la porta a casa lo stesso, difficile ricordare un centravanti azzurro più insignificante

Berardi: 6,5  Ci mette corsa e lotta, e sfiora un gol al volo che sarebbe diventato la copertina degli Europei

Insigne: 6,5  Due o tre conclusioni a dir poco rivedibili, ma di lavoro sulla fascia di competenza ne fa parecchio, più quantità che qualità insomma

Belotti: 6  Entra come di consueto nel finale per fare a botte, e in questo senso anche stasera missione compiuta

 

Mancini: 10  (il migliore) Nel momento più buio del calcio italiano ha visto ciò che nessun altro riusciva a scorgere, tracciato il sentiero del gioco tutto il resto è venuto di conseguenza: fiducia, consapevolezza, unità d’intenti, compattezza e coesione, complimenti Mancio, questo trionfo è soprattutto tuo.

 

Max

 

Seguiteci anche su

WhatsApp

Telegram

YouTube

Il mio primo nitido ricordo del Milan risale all'8 aprile 1973, compleanno della buonanima di mio papà: sono sulle sue spalle a Marassi, e' il Milan allenato dal Paron e da Cesare Maldini, vinciamo 4-1 e lui mi indica la 10 di Gianni Rivera... Da allora tutta una vita accanto ai nostri colori, vivendo con la stessa passione gioie e delusioni, cadute e rinascite, disfatte e grandi trionfi, fino alla foto a fianco...ecco, il mio Milan è finito lì, dopo è iniziata l'era del Giannino....ma adesso, forse, si ricomincia.