Bello e impossibile

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Bello, bello e impossibile il mio Milan. Davvero bella la prestazione. Impossibile tenere in bilico fino all’ultimo una partita stradominata. La scorpacciata di gol sbagliati è stata davvero incredibile. E lasciare la porta inviolata per noi è un’utopia. La mia sofferenza nel finale fa parte delle cose inenarrabili. Comunque io sono contenta. Finalmente abbiamo giocato un bel calcio. Temevo molto la partita di Salerno. Quando nella mia testa compare l’idea che non vinceremo, diventa impossibile scacciarla. Vivo un pre esacerbato. Intendiamoci, mi aspetto la tegola Maignan. Conosco i miei polli e sono preparata. Nutro forti dubbi sia sulla competenza del nostro staff che sulla gestione della comunicazione. Sembra che facciano apposta per farmi imbestialire. Deteniamo un record insuperabile. Siamo l’unica squadra al mondo che, dopo le soste, si presenta con un numero di infortunati maggiore di quelli che avevamo prima. In alto i cuori. I nostri ragazzi sono preparati e curati benissimo.

Tata è l’onda o la particella?

Le imbarazzanti prove nelle amichevoli mi preoccupano molto. Ci mancava solo il festoso annuncio dell’acquisto di Vasquez per… adombrarmi ulteriormente. Insomma, fatemi capire. Ci sono tanti dualismi. Per esempio quello tra Rivera e Mazzola. Coppi Bartali. Onda particella. Noi abbiamo il dualismo Tata Mirante. Cappero! Sono elettrizzata. A dire il vero, continuavo a ripetere “ Stefano, puoi farmi vedere Mirante, per favore?” L’ho visto. E ho detto tutto. Ora, con questi chiari di luna, mi prendono un portiere colombiano che gioca nel competitivo campionato del Paraguay. Un extracomunitario che va a riempire uno slot, per fortuna non l’unico come pensavo in un primo momento. Non bastasse, il ragazzo fa le visite e poi se ne torna in Sud America. Arriverà con comodo forse il 10 Gennaio o forse dopo. Ora, io ho un buon carattere, ma il troppo stroppia! Cosa me ne frega di un acquisto in proiezione futura, visto che i contratti dei due draghi della porta scadono a Giugno? Sono i mesi di Gennaio e Febbraio a preoccuparmi. La Salernitana ha preso Ochoa e lo farà giocare subito. Non potevamo prenderlo noi? Lui all’Arechi ci sarà. Non con la nostra maglia, però.

Rafaaaa!!!!!!!

Di solito un nuovo proprietario ama presentarsi con un regalo ai tifosi. Cappero, che regalone ci hai fatto, Gerry! Devis Vasquez. 250 mila euro al Guarani e 250 mila a lui. Guarda, magari facendo un mutuo, potevo regalarmelo anch’io. Ma va’ a da’ via i ciapp, va’. Ovviamente continua solita pantomima sui rinnovi di Benna e Leao. Lo stillicidio si ripete in un disarmante dejà vu che mi avvilisce. Insomma, con tutto quello che mi ribolle nel cuore e nell’anima, ho sensazioni negative. Negativissime. Quando inizia la partita, sono nervosissima. Intrattabile. Il dualismo Tata Mirante si risolve a vantaggio del primo. Non ho niente da obiettare. Ripensando a quella respinta indirizzata verso la porta, mi scappa ancora da ridere. Dai, non tutto il male viene per nuocere. Deka ha rinviato la palla. E così, salvando un gol già fatto, si è messo in mostra per l’unico aspetto positivo della sua prestazione. Già, Charles. E’ una spina nel mio cuore. Io amo questo ragazzo timido, introverso. Non vedo l’ora che riesca ad esprimere le sue qualità. Ma finora ha fornito prove non all’altezza. Non posso quindi biasimare il fatto che venga lasciato in panchina. Certo che, invece di Diaz, schiererei Vranckx, per irrobustire il centrocampo e proteggere una difesa che prende gol da tutti. Almeno c’è Saele a dare un po’ di equilibrio, dai. Dopo i primi 5 minuti, in cui la Salernitana fa la baldanzosa, diventiamo padroni del campo. Sfoderiamo un bel gioco. Dal tourbillon di occasioni ricaviamo i due gol con cui andiamo al riposo. Potevamo segnarne 6 o 7. Mamma mia, che spreconi. Ochoa fa un figurone.

Forza Charles!

Sembrerà incredibile, ma io continuo ad essere molto tesa. Il mio pensiero? Qua, se ne prendiamo uno, poi rischiamo di fare la frittata. Facciamo il terzo gol. Ce lo annullano per fuorigioco ritenuto attivo di Brahim. Mannaggia…. Charles entra al posto di Diaz. Sembra più vivo e più in palla del solito. Io spero e mi ringalluzzisco. Ochoa continua a stare in cattedra. E così, dopo altri sprechi, arriva la nemesi del gol di Bonazzoli. Noooooo!!!!!!! Divento una belva. Mi morsicasse un cobra, morirebbe lui. Un potente mix di rabbia e di paura fa sì che io conservi solo vagamente sembianze umane. Ho i nervi tirati. Il corpo irrigidito. Un pareggio ora sarebbe una catastrofe. Otto minuti di recupero! Soffro tanto. A dire il vero la Salernitana non crea i presupposti per segnare. Siamo noi ad andare vicini al terzo gol. Maledetto Ochoa. Non vuoi proprio far segnare il mio Charles. Finalmente l’arbitro fischia tre volte.

Certo che come riusciamo a complicarci la vita noi…. Però abbiamo giocato bene. Ed è finita bene. Pian piano riprendo pieno possesso dei miei muscoli. La squadra si è espressa decisamente meglio di quel che pensassi. Buonissima prestazione. Frombolieri con le polveri bagnate. Ma non mi lamento. Sono contenta. Leao e Tonali meravigliosi. Incoraggianti segnali positivi dal mio Charles. Sì, è proprio un Milan bello e impossibile, mi dico. Adesso posso guardare serenamente le altre. Penso che la Juve passerà agevolmente a Cremona. Invece…. Devo ancora capire perché l’arbitro abbia fischiato sul gol di Dessers. Il ragazzo prende pure un palo che sta ancora tremando. Il gol su punizione di Milik al novantesimo è una doccia gelata. Pazienza. Vediamo cosa fanno gli Orrendi. Io, che non li sopporto proprio, tifo Napoli. O pareggio. Temo non vada così. Infatti…. Pazienza. Abbiamo ridotto la distanza dalla capolista, dai. Ma quelli là adesso, a differenza nostra, hanno un calendario facilissimo. Temo ci superino a breve. Marotta l’anno scorso si era lamentato. Eccolo prontamente accontentato. E’ vero che a Salerno abbiamo giocato con i 10 titolari di movimento. Come facciamo, però, ad affrontare tutti gli impegni ravvicinati che ci aspettano con questa ecatombe nelle alternative? Gli Orrendi hanno vinto meritatamente. Noto solo che il giallo per Skriniar, molto duro su Kvara, non è stato estratto. Noi, invece, ne avevamo rimediati due nel primo tempo. Spalletti le ha buscate. Niente di drammatico, per carità. A meno che, nonostante la lunga sosta, non cominci il solito periodo di difficoltà atletica del buon Luciano. Molti mattacchioni lo chiamano Buciano. Non oso chiedere il perché. Per me, invece, è Ilciano. Perchè? Per via di una storiella. Un tifoso del Napoli guarda la partita allo stadio. “Arbitro, non hai visto lu fallo?” “ Si dice il fallo”, lo rimbrotta il suo vicino di posto. “ Osimhen, devi raddrizzare lu tiro!” “ Ma come parla? Il tiro! Il tiro!” “Arbitro, fischia lu rigore!” “ Insomma, non vuol proprio capire. Il rigore!” Il Napoli segna, vince e gli animi si placano. “ Be’, siamo quasi diventati amici. Io mi chiamo Gennaro. Lei come si chiama?” “ Io? Ilciano.” Faccio un po’ la gigiona, perché abbiamo vinto. Altrimenti… Certo, con due pareggi a Cremona e S. Siro, sarebbe stato un Mercoledì fantastico. Ma non mi lamento. Sono già focalizzata sulla Roma. Sarà un’altra partita difficilissima. Un’altra tremenda botta di adrenalina. Non voglio ulteriori bollettini di guerra dall’infermeria di Milanello. Forza, bello e impossibile Milan mio!

Chiara

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Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.