Eppur si muove

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Si muove davvero poco. Sembra più che altro un pezzo semovente. Eppure aveva aveva ragione lui, quando, presentandosi da noi, pronunciò un bizzarro “ Fossa Lassio”. Scusa, Biglia, se allora mi ero un po’ scocciata. La Lazio mi ha regalato una grande gioia. E anche il Milan me ne ha donata una ieri sera. A me la partita non è spiaciuta. Veniva, a stretto giro di posta, dopo la tremenda batosta della rimonta nel derby e l’amara escursione casalinga made in Gobbolandia. Non mi sembra un dettaglio di poco conto. La squadra, per carità, ha mostrato i soliti difetti. Grandi difficoltà nell’uscita con la palla, scarsa incisività. Palloni persi banalmente. Problemi in zona goal. Ma qualche bella azione veloce l’ha prodotta. Ed è stata viva! Ha lottato. Ha saputo soffrire. Gigio è rimasto inoperoso. La vittoria mi pare voluta e meritata. E mi ha reso felice.

Forza Lucas!

Eppur si muove. A cosa mi riferisco, Galileo? Alla nostra classifica, non certo esaltante. Ibra non ha giocato bene? Be’, terza partita in otto giorni. E te le raccomando le prime due! Niente male per un trentottenne reduce da diversi mesi di inattività. E pure ieri sera la sua presenza si è fatta sentire. Che Iddio ce lo conservi! Paquetà? Non lo crocifiggo e non lo scarico. Prima da titolare dopo 3 mesi. E’ insicuro, titubante. Per me ha bisogno di fiducia. Io gliele darei. Stante l’indisponibilità di Calha, lo farei partire dall’inizio a Firenze. Il suo ruolo naturale, come quello di Hakan, secondo me è il trequartista o, comunque, il centrocampista avanzato. Così mi aspettavo facesse Giampaolo. Lasciamo perdere. Con gli allenatori non ho proprio avuto fortuna. “ Il sorriso che non conosce confini” e “ Veleno” si sono incaponiti con il maledetto 4-3-3 senza ali Susocentrico. Una roba da orticaria per me. E meno male che non mi poteva venire l’orchite. “ La mia ansia quotidiana” mi aveva fatto sperare in un cambio di modulo. Era il vate del 4-3-1-2…. Mal me ne incolse. Gli venne la geniale idea di Suso trequartista e poi tornò sulle orme dei maestri che l’avevano preceduto in panchina. Memore delle precedenti, frustranti esperienze, sono salita con diffidenza e apatia sulla scala a Pioli. Infatti….. Solito 4-3-3 del cappero, che mi ha procurato nausee, conati di vomito, crisi di disgusto e di rigetto. Insomma, mi ha tolto ogni velleità di scrivere, spingendomi sull’Aventino.

Eppur si muove . Sì, si muove qualcosa con l’arrivo di Ibra. Si muove Suso verso Siviglia. Si muove qualcosa nel mio cuore. La svolta non mi basta. Pur essendo consapevole del fatto che non abbiamo uno squadrone, vorrei, comunque, un altro spartito. E un altro direttore d’orchestra, che permetta ai suonatori di esprimersi al massimo delle loro capacità. Però la mossa mi pare incoraggiante. Io, a torto o a ragione, imputo all’utilizzo di Suso la mortificazione del centravanti, chiunque esso sia, e quella di Calha, imprigionato in un ruolo che lo fa rendere al minimo. Ma non piace neppure il 4-4-2. Non vedo Hakan mezz’ala sinistra. E neppure Casti mezz’ala destra, anche se Samuel si comporta bene . Voglio Calha al centro del gioco. Spero che Zlatan si faccia sentire sulle scelte tattiche. E lui non mi delude. Il 4-2-3-1 non mi sta male, pur se resta un briciolo di insoddisfazione per non aver mai provato il 5-3-2. Sul gol di Rebic sorrido, come fanno tutti quando vengono colti da uno sprazzo di felicità. Grazie, Ante. E l’azione è di quelle che mi piacciono. Palla rubata sulla trequarti di destra. Passaggio a Samu che la mette subito dentro con i tempi giusti, senza inutili ghirigori. La punta esterna irrompe in area e la rete si gonfia. Sìììììììì!!!!!!!!!

Eppur si muove. Tutto si muove. Non solo la Terra intorno al sole. Eistein diceva che la vita è come andare in bicicletta. Per mantenerti in equilibrio, devi muoverti. Lo so che non siamo uno squadrone. Non ho particolari velleità. Ma spero che finalmente stia nascendo un progetto sensato. Questo, secondo me, lo è. Quell’abominevole 4-3-3 per me era il nulla. Una roba senza presente e senza futuro. Un abominio tattico che mi sono dovuta sorbire per anni. Avremo la forza per acquistare un bel centrocampista da affiancare all’ottimo Benna, senza vendere Gigio? Non lo so. Ibra giocherà con noi un altro anno? Bah! Gli interrogativi sono tanti. Staremo a vedere il Mercato e poi capiremo come si prospetta la prossima stagione. L’ Uefa fa la voce grossa con il City. Sponsorizzazioni un po’ …così e plusvalenze farlocche sono abitudini consolidate in avversarie nostrane. Chi vivrà, vedrà. Io, per il momento, registro l’empatia che mi è tornata nei confronti della squadra. Urlo e sbraito per la gestione di falli e cartellini che anche col Torino ci hanno riservato. Non la sopporto francamente più. Fabbri? Aveva già dato ampiamente l’anno scorso al Gobbentus Stadium. Si era presentato con chiarezza, facendosi subito riconoscere. Non è che ieri sera mi sia piaciuto un gran che, eh!

Mi piaci un sacco, Ismael!

Eppur si muove. Si muove tutto, ma la Società continua a stare ferma. A rimanere silente. Ai nostri ragazzi vengono fischiati anche falli inesistenti. Su di loro arrivano cartellini come se piovesse. Ormai i bookmakers non quotano più il giallo per Benna. Siviglia, visto che campione ti sei portata in casa? Assist e gol. Mi raccomando, non fartelo scappare. Domenica ci aspetta una Fiorentina che sembra rinata. Partita difficilissima.Sarà un caso, ma, dopo le sortite di Commisso, due rigori a Marassi. Perchè noi, che abbiamo giocato di Lunedì, scendiamo in campo Sabato? Mi pare che pure all’andata, e con tempi più ristretti, Fiorentina e Lazio abbiano goduto di un giorno in più di riposo. E il Verona ha recuperato la partita con i biancocelesti prima di incontrare non noi ma i Gobbi. Società, se ci sei, batti un colpo! Silenzio inquietate. Eppur si muove qualcosa nel mio cuore disperatamente rossonero. Forza Milan!

Chiara

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Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.