I cervelli di Boltzmann

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Buon Milan nel derby di andata di Coppa Italia. Purtroppo manchiamo di qualità in avanti. E questa non è una novità. Certo, fanno innervosire gli errori nella scelta dell’ultimo passaggio, i cross sballati, i tiri tutt’altro che irresistibili anche da posizioni favorevoli. Abbiamo, però, giocato meglio degli Orrendi, che non si sono mai resi davvero pericolosi. E, se l’arbitro avesse fischiato l’evidente rigore per il vigoroso abbraccio di Skriniar su Giroud… Per non parlare dei tacchetti di Lautaro malignamente, perfidamente conficcati sul braccio di Maignan. L’avesse fatto uno dei nostri, il rosso, diretto o su richiamo del Var, sarebbe stato inevitabile. Dall’Aia fanno trapelare irritazione per le parole di Maldini. Cappero, che cervelloni. Cervelli di Boltzmann, oserei dire. Ehi, Ludwig, mi hai fatto diventare matta ai tempi dell’Università con la tua entropia e le tue statistiche. Mi duole ammetterlo, ma sei troppo intelligente per me. Già non è bello per una persona realizzare che ce ne è un’altra di levatura intellettiva decisamente superiore alla sua. Ci mancherebbe solo che la tua strampalata ipotesi su improbabili fluttuazioni verso il basso dell’entropia in alcune zone dell’universo sia vera. Non posso credere che queste inverosimili fluttuazioni abbiano prodotto cervelli come quelli dei capataz dell’Aia. Bei risultati sarebbero. Guarda, Ludwig, che non ti parlo più, eh!

Signori infastiditi, voglio dirvi una cosa. Lo sapete quanto siamo imbufaliti noi? Abbiamo fatto i conti su quanti punti ci avete rubato grazie a scorrette direzioni arbitrali, sublimemente coadiuvate dal Var. Be’, senza scomodare Boltzmann, abbiamo dedotto che saremmo abbondantemente in testa, pur con i nostri problemi e i nostri limiti. E quelli irritati siete voi, sepolcri imbiancati? Smettetela di tirare la corda, eh! Con dichiarazioni ufficiali o lasciando trapelare degli spifferi, ci prendete sempre per i fondelli. Capovolgete la realtà. “ I Vitelli dei Romani sono belli”. Traduzione: “Vai, Vitellio, al suono di guerra del dio romano”. Voi sareste capaci di tradurlo con “ Romanorum vituli pulchri sunt” Di tutto siete capaci. Io non ne posso più, eh! Anche Boltzmann si arrabbierebbe e vi schiaffeggerebbe brandendo le sue equazioni. Tornando alla partita, la temevo molto. Nel mio pre, a dire il vero, mi sintonizzo su frequenze diverse da quelle delle notizie calcistiche. Penso, comunque, al derby. Le brutte prestazioni con Salernitana e Udinese mi preoccupano. Anche gli Orrendi, però, sono in difficoltà, eh! La doppietta di Giroud gli ha fatto male, incrinando le loro sicurezze. Vediamo se stasera dominano per 80 minuti, invece che per i canonici 75. Mamma mia, quanto sono odiosi. Vincere sarebbe importantissimo. Gli daremmo una bella mazzata. La Coppa Italia mi intriga un sacco. E una vittoria sarebbe un ottimo viatico sulla difficile strada di Napoli.

Ho tanta voglia del vero Ante.

Il derby per me è la madre di tutte le partite. Sempre. Non ci sono Gobbi che tengano. Questa sera, però, sono molto meno tesa del solito. Mi sta bene che partiamo con Krunic e Saele. Ma avrei schierato Rebic dall’inizio. Penso che Ante sia l’uomo che può dare una svolta al nostro finale di stagione. Recuperarlo al miglior rendimento è troppo importante. Per riuscirci, condizione necessaria, anche se non sufficiente, lo ammetto, è quella di farlo giocare con continuità. Poco importa se come esterno o come punta centrale. Stasera lo metterei magari insieme a Giroud. E poi, nel secondo tempo, sostituirei Olivier con Rafa. Va bene, dai. Fallo entrare all’inizio della ripresa e poi schieramelo titolare a Napoli con Leao. Guardo la partita tranquilla come non mi capitava da tempo. Giochiamo decisamente meglio degli Orrendi, mostrando notevoli progressi rispetto alle deludenti prestazioni con Salernitana e Udinese. Purtroppo non segniamo. Creiamo diverse occasioni, a differenza loro. Saele se ne divora un paio davvero ghiotte. Come Krunic. A. A. A. Cercasi qualità. Theo conclude la sua irresistibile percussione con un destro schiacciato. Tante azioni potenzialmente pericolose portate avanti bene vengono vanificate da ultimi passaggi o cross sbagliati. Saele sembra indemoniato. E’ dappertutto. Si perde sempre, però, nei momenti topici. Krunic gioca una discreta partita. Ma anche per lui vale il discorso fatto per Alexis. Kessie è indisponente. Fa il suo compitino anonimo. Non ci mette né cuore né anima. Lo amavo tanto. Ora lo detesto. E non prendo bene la scelta di dargli la fascia. Ottimo Bennacer. Leao fa vedere i sorci verdi a Skriniar. Ha doti uniche ed enormi. Dovrebbe essere più cattivo nel concludere le azioni. Buona, comunque, la sua prova. Giroud si batte. Non è un fulmine di guerra, per carità. Dovrebbe, però, essere servito meglio. Qualche imprecazione, e non contro di lui, mi è scappata sui tanti cross buttati sciaguratamente al vento. Mi si scalda il cuore, vedendo un Tomori tornato ai suoi livelli. Grande Fik! E grande pure Florenzi. Molto bene Kalulu subentrato presto all’acciaccato Romagnoli. Bene anche Theo. Pioli fa tre cambi quando la ripresa è alla metà. Non incisivo l’impatto di Messias e Brahim. Rebic entra male. Ante, probabilmente, ha difficoltà di carattere anche psicologico. Sarò cocciuta, ma io non gli darei solo gli ultimi 20 minuti. Continuo a credere in lui e a Napoli lo vorrei titolare con Leao. Mi ascolti, Stefano?

Io sono soddisfatta. Buona la prestazione, pur con i nostri limiti offensivi. Clean sheet e nessun tiro degli avversari. Lo zero a zero casalingo, poi, non è un brutto risultato. E ci evoca dolci ricordi. Mi elettrizza il fatto di vedere gli Orrendi in riserva. Non voglio illudermi, per carità. Però…. Meglio pensare a noi. A Napoli sarà dura. Lo sappiamo. Saele, tu riesci ad aumentare l’entropia, pur sprecando energia. Boltzmann ti studierebbe volentieri. Ma abbiamo bisogno di te. Pierre, mi piaci un sacco. Fossi io l’allenatore, troveresti molto più spazio. L’aia è una zona pavimentata dei cortili delle cascine. L’Aia è una zona d’ombra del potere nel calcio. E’ troppo chiedere una direzione di gara equa al Maradona? Lo domando ai cervelli di Boltzmann. Cerchiamo di prepararci al meglio e andiamo a giocarcela senza paura. I favoriti sono loro, dopo la vittoria dell’Olimpico. Questo non è un male. I cuori rossoneri sono pendoli che oscillano tra la paura di perdere e la speranza di vincere. Abbiamo buttato tanti punti. Vediamo se ci riesce l’impresa di prenderne 3 a Napoli. Cervelli freddi. Cuori caldi. E… speriamo bene. Forza Milan!

Chiara

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Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.