Il Barocco

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Finalmente, André! Il tuo gol è talmente bello, talmente importante che valeva la pena di aspettarlo così a lungo. Ma allora possiamo vincere anche noi a pochi secondi dalla fine, come fanno quelli forti! Anche noi sappiamo essere cinici. Partita complicatissima la nostra. Ho sofferto come non mai. Non abbiamo certo giocato bene. E ho imprecato molto, lo confesso, anche contro Gattuso. Ero distrutta. Poi, a un sospiro dalla fine, quella torsione perfetta, quell’incornata a fil di palo in splendido anticipo. Che emozione! La rete si gonfia e nel carniere vanno tre punti pesantissimi anche per il morale. Questa vittoria mette miliardi di ottani nella benzina dell’entusiasmo. Il mio Ben, mollemente accucciato accanto a me, si spaventa per le mie urla. Teme che io stia male. Mi guarda con i suoi occhioni dolcissimi e mi sommerge di baci. Mi calmo. La gioia rabbiosa lascia il posto a una felicità serena e appagante. All’improvviso mi viene in mente una cosa. Dio, aiutami a diventare la persona che il mio cane pensa io sia. Questa idea mi fa sorridere. Come può capovolgersi uno stato d’animo in un attimo. La speranza è che il gol possa rappresentare un punto di svolta nella stagione di André e della squadra. A volte ci sono eventi il cui valore simbolico va al di là anche di quello intrinseco. E danno la stura ai sogni o alle delusioni.

Passare da te a Reina per me sarebbe un colpo mortale

Rabbia e delusione angustiano il mio pre per la faccenda Reina. Sono esagerata? Può darsi. Me l’hanno detto in tanti. Ma acquisire uno stagionato gatto di marmo, pagando uno stipendio esagerato è davvero un pessimo segnale. L’operazione per me è demenziale. Viene per fare il secondo a Gigio? Io non ho mai visto una squadra che sborsi 20 milioni all’anno per gli stipendi dei suoi portieri. Mai! Sarà titolare? Passare da Gigio a Reina ci appiccicherebbe un’etichetta. Quella di un club dal respiro cortissimo, che non è in grado di studiare per diventare grande. Raiola e i problemi di settlement agreement? Me ne frego! Non si può sostituire il migliore, giovanissimo giocatore della rosa con una cariatide. Pensate a monetizzare bene con Suso e Bonaventura, piuttosto. Vedo una trasmissione sul Barocco di Noto. Bello, per carità. Ma non mi piace. Io preferisco linee più sobrie, dirette ed essenziali. Ghirigori, arzigogoli ed arabeschi non fanno per me. Mi emoziono per le pennellate rapide e traboccanti di vita degli Impressionisti. Ed è così anche nel calcio. Per la prima volta sono imbufalita con la Società. E ce l’ho pure con Gattuso, che fa dei due Veneziani con tendenza al Barocco i pilastri insostituibili della squadra. Sempre li fai giocare, Rino. Fino allo sfinimento. Pensa a mettere le due punte, piuttosto. A schierarle spesso insieme, in modo che possano trovare confidenza e automatismi. La sconfitta con l’Arsenal non mi ha disturbato più di tanto. Abbiamo affrontato una squadra più forte, più abituata a calcare i grandi palcoscenici internazionali. Amen. Noi siamo in costruzione. Ma che cappero di costruzione è, se diventiamo la gabbia dorata in cui uno come Reina può beatamente svernare? La faccenda non mi va proprio giù. Neanche nei momenti più bui io ho messo in discussione l’operato di Mirabelli e Fassone. Mai ho rinnegato un Mercato che consideravo più che buono. Per me André è bravo e neppure Kalinic è una pippa. Continuo a credere che si sia operato molto bene, viste le disastrose condizioni di partenza. Solo una buona mezz’ala sinistra mi manca. Ma l’affaire Reina non mi va giù. Ha un impatto psicologico devastante su di me. Oltre ad alimentare dubbi, che, peraltro, ho sempre avuto sulla proprietà, mi fa vedere per la prima volta il Mirafax sotto una luce diversa. Non possono farmi una bestialità simile! Non possono! Queste sono operazioni da vecchia dirigenza.

Invece….. La Roma vince con il Torino. Il Verona fa suo il derby con il Chievo. Mannaggia. Vuoi vedere che si salvano? No, eh! Le bellissime immagini da Firenze mi commuovono. Ciao, Davide. Mi hai tinto il cuore di viola. Bene il Crotone a valanga sulla Samp. Buono il punto della Spal con il Sassuolo. Anche i Piastrellati vorrei vedere in B. La Lazio si salva in modo rocambolesco a Cagliari con il tacco di Immobile. L’ Atalanta vince a Bologna. Poco male. Saranno vittime sacrificali Mercoledì al Gobbentus Stadium. Spero che non si siano stancati troppo nell’impresa felsinea e che quindi Gasperini non venga costretto a schierare la Primavera a Torino. I Gobbi passeggiano con l’Udinese. Per loro non esistono mai stanchezza o cali di tensione. Mai! Non sembrano neanche umani. Bah! Io aspetto la nostra partita con una certa ansia. Bisogna vincere senza se e senza ma. Non importa come. Ma sarà durissima. Le notizie meteo da Genova sono rassicuranti. Si giocherà. La formazione prevede Borini al posto di Calabria e Kalinic unica punta. Cutrone in panca insieme ad Andrè. Sono nervosa. A me non interessa chi sia la punta. Ne vorrei vedere due in campo! E non faccio la schizzinosa su quali debbano essere. Gli altri risultati sono andati bene. E se stasera il Napoli…. Ma è inutile fare voli pindarici. Prima bisogna vincere!

Un gol da campione. Forza André!

Dai, che si comincia! Mi scappa una lacrima per lo splendido ricordo che rende omaggio ad Astori. Ciao, Davide. Si parte. Il passaggio di Suso a RR viene intercettato da Lazovic, che fila via di gran carriera. Lo ferma in scivolata un grande Romagnoli. RR recupera una bella palla e la dà a Calha. Retropassaggio al limite per l’accorrente Bonaventura. Piattone alto. Ma va’! Bel cross basso di Ricardo. Sinistro di Kalinic! Paratona di Perin . Non te ne va bene una, Nikola. Mannaggia… Laxalt sguscia via sulla sinistra tra due dei nostri. Mette in mezzo. Galabinov non ci arriva per un soffio. Brrrr!!!!! Suso e Bonaventura sulla fascia. Dietro centralmente per Hakan. Il suo sinistro finisce comodamente tra le braccia di Perin. Punizione a qualche metro dal limite per noi. Dai, Calha, fa’ come Dybala! Invece tira Suso, che la passa al portiere. Ma va’! Ripartiamo bene con Jack che la dà a Kalinic. Controllo e tiro alto e storto. Cross di Borini. Dall’altro lato la riprende Calha, il cui destro viene deviato in angolo da un difensore. Sugli sviluppi dalla bandierina testa di Hakan! Palo! La palla finisce poi in rete sospinta da uno dei nostri. Ma c’era fuorigioco. Mannaggia….. Cross di Suso. Respingono di testa. Hakan dal limite! Alto di poco. Finisce il primo tempo.

Se c’era una squadra che meritava il vantaggio, quella era la nostra. Però siamo sempre lì. Ruminiamo calcio e non la buttiamo dentro. Mi tornano in mente le immagini del Barocco. Dipendesse da me, non avrei dubbi. Tornerei in campo senza Bonaventura e Suso. Metterei Calabria, avanzando Borini e spostando Kessie a sinistra. E andrei di seconda punta, naturalmente. So che non sarà così e mi arrabbio un po’. Si ricomincia. Il campo si apre davanti a Pandev. Gigio blocca facilmente il suo tiro. Leo si butta su Galabinov e mura la sua botta potenzialmente pericolosissima. Punizione laterale per loro. Testa di Rigoni. Gol. Ecco servita la frittata. Addio, sogni di gloria. Addio, castelli in aria. Occhio, c’è il c’è il Var! Il gol viene annullato per fuorigioco. Tiro un profondo sospiro di sollievo. Laxalt fa quel che vuole sulla sua fascia. Il suo cross viene deviato in angolo da Bonucci. Lo battono. Uno di loro è libero sul secondo palo. La mette di testa al centro per il solo soletto Galabinov, che incorna incredibilmente a lato da pochi passi. Non ho parole. Adesso ci assediano. Tiro al volo alto di Lazovic. Cutrone sostituisce Kalinic. Mando al diavolo Gattuso. Le due punte mai, eh! E gli inutili Suso e Jack sempre in campo. Bah! Sinistro di Bonaventura a lato di un soffio. Tiro di Suso deviato da un difensore. Dall’altra parte arriva RR! La sua conclusione viene parata da Perin. Tiretto di Jack. Nessun problema per il portiere. Andrè al posto di Calha. E qui mi inalbero. Non certo per chi entra, ma per chi esce. Bonaventura e Suso sono stati pessimi. Perchè togli Calha, che, pur non brillando, qualcosa ha fatto? Bel duetto Suso-Kessie-Suso. Il tiro cross di destro attraversa rasoterra l’area e si spegne oltre il secondo palo. Entra Lapadula. Non vorrei che arrivasse la beffa. Calabria sostituisce Bonaventura. Finalmente una mossa intelligente. Punizione di Suso. Fuori. Solito cross a rientrare di Jesus che sfila malinconicamente sul fondo. Suso, che io avrei messo fuori già nell’intervallo, è comunque cresciuto nel finale. Tiro di Kessie da buona posizione dentro l’area. Perin blocca. La partita va tristemente ad esaurirsi. Io sono un misto di rabbia e rassegnazione. Attacchiamo, è vero. Ma con poco costrutto. Il mio avvilimento è grande, quando…… Usuale cross liftato di Suso. Andrè va in anticipo di testa. Splendida torsione e palla all’angolo! L’ottimo Perin si tuffa. Però non può arrivarci. La traiettoria è troppo perfetta! Sìììììì!!!!!!!!!!! Che gioia! Sono stremata e felice! Mamma mia, mamma mia, mamma mia! Che emozione meravigliosa mi hai regalato André! Grazie! Una fantastica rasoiata. Altro che Barocco.

Mangio la mia pizza, ma non ne sento neanche il sapore. Non penso più a Reina. Sono in estasi per la prodezza del ragazzo portoghese. Il mio cuore e la mia mente sono catturati da quel fantastico gol. Altro che pizza! Spero tanto che il Napoli faccia un bel regalo a se stesso e a noi. La partita di S. Siro è brutta, noiosa. La solita ragnatela di passaggi diventa stucchevole, se non è supportata dai guizzi possibili solo in caso di una condizione atletica ottimale. Il suo calcio è troppo complicato. Ho l’impressione che gli Azzurri non segneranno mai. L’Inter si chiude e cerca di partire in contropiede. Anch’io avrei impostato la gara così. Tremo sul palo di Skriniar. Insigne si mangia un gol perché tenta il pallonetto liftato davanti ad Handanovic. Lo impalerei. E’ un giocatore barocco. Siamo a meno 5 dagli Orrendi. A meno 6 dalla Lazio. Con una partita in meno, però. E adesso? Una cosa alla volta. Andiamo a Londra senza paura. Tanto non abbiamo nulla da perdere. Illusioni di qualificazione non ne ho. Vorrei vedere una squadra che gioca senza irritanti e inefficaci tentativi di arabeschi e ghirigori. Il Barocco è bello, ma non mi piace. L’ho già detto? Forza Milan!

Chiara

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Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.