Il fiocco di neve

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Vittoria fantastica! Però è velata da un’ombra di tristezza. Chi di noi non ha sentito il mondo crollargli addosso, vedendo Zlatan toccarsi la coscia con un’espressione di dolore? Nessuno. Sarebbe stata una serata eccezionale. Da urlo. Da delirio. Espugnato il S. Paolo. Non accadeva da 10 anni. Proprio dall’anno dello….. Stessa storia del derby. Una roba da pelle d’oca. Ma….. il pensiero va a Ibra. Sicuramente si è stirato. Domani sapremo l’entità dello stiramento. Incrociamo le dita. Purtroppo ci attende un mese con partite che si susseguono a tre giorni di distanza, senza soluzione di continuità.. E siamo pure senza Leao. L’assenza di Rafael adesso diventa ancora più pesante. E speriamo che Rebic regga. Ante non è ancora del tutto a posto. Dovrà stringere i denti, perché abbiamo un estremo bisogno di lui. Un motivo di felicità, oltre ai meravigliosi tre punti, comunque, c’è. Di nome fa Jens Petter. Di cognome Hauge. Quanto è forte il mio Norvegesino! Che bello il suo gol! Una gemma stupenda. La mia cotta per lui, arrivata improvvisa e impetuosa in una sera di Settembre, diventa sempre più forte. E Theo è tornato a mettere il turbo. Grandissima la sua prestazione. Non fosse per la mazzata Ibra, sarei un crogiolo di felicità. Certo che la Dea Eupalla non ci vuole bene. Dobbiamo pagare ogni gioia con la moneta sonante di preoccupazioni che ci rendono inquieti. Maledetto infortunio! Guardiamo la classifica che ci sorride e lottiamo contro tutto e tutti. Forza Milan!

Nel mio pre mi capita di pensare a una frase, credo, di Aristotele. Per apprezzare la bellezza di un fiocco di neve, è necessario resistere al freddo. Sono anni e annorum che noi stiamo al gelo. Il fuoco della nostra passione è stato messo in un freezer. E abbiamo sempre resistito. Verrà pur l’ora di goderci l’incanto di un fiocco di neve. Magari lo vedremo nella notte del S. Paolo. Scaccio questo pensiero. Non voglio illudermi. Però non riesco a tenere a freno la speranziella che fa capolino nel mio cuore. Loro sono favoriti, per carità. Ma cosa posso farci, se, a differenza di tante altre volte, non mi sento battuta in partenza? La tegola Leao mi colpisce, sì. Ma non mi fa malissimo. Rientra Rebic. Abbiamo Ibra. Certo, con tutte le partite che ci aspettano, Rafael ci avrebbe fatto comodo. Però troverà finalmente spazio Hauge. Io ho una fissa per lui. Muoio dalla voglia di vederlo in campo. Ecco, Jens Petter per me ha la bellezza di un fiocco di neve. La Nazionale gioca bene? Ottimo. Ma la cosa non mi appassiona. Mi faccio coinvolgere nelle fasi finali di Mondiali e Europei. Al di là di questo, mi interesso solo del mio Milan. Meno male che riprende il campionato. Di solito, invece, accoglievo con un certo sollievo le soste per le Nazionali. Ad Ottobre eravamo sempre già fuori dai giochi, con una robusta serie di pessime figure. Ora le cose sono diverse. Siamo addirittura primi. Stento a crederlo. Mi capita spesso di guardare la classifica con una sorta di piacevolissimo stupore. Certo, so che la nostra rosa è incompleta. Però, se abbiamo un po’ di buona sorte con gli infortuni e la Società fa un paio di acquisti mirati a Gennaio… Non dico di vincere lo scudetto, per carità. Ma l’obiettivo Champions lo possiamo raggiungere. Credevo che la Roma fosse più debole. Invece è un avversario temibile. Comunque con noi le è andata benissimo, eh! Ci ha detto male pure con il Verona. Anche a causa di nostri errori. Su questo non ci piove. Ma la squadra ha saputo reagire e il pareggio, considerate le circostanze negative della partita, non è da buttar via. Io avrei firmato per 4 punti tra Verona e Napoli. Se riuscissimo ad ottenerli, sarebbero pure distribuiti meglio, con una vittoria su un’avversaria diretta. Dai, su, smettila di sognare. Ma se…. Già, il fiocco di neve. Basta con queste inutili suggestioni.

La Lazio vince a Crotone, dopo un viaggio avventuroso sul famoso aereo. Mi viene da sorridere. Mi fa molto piacere che lo Spezia inchiodi sul pareggio l’Atalanta. Do per scontata la vittoria dei Gobbi. Idem per quella degli Orrendi. Inter- Torino? Non la guardo neppure. Mi sintonizzo su un film. Il mio piccolo mostro juventino mi avverte del gol granata. Io le dico di non illudersi. La ribalteranno nella ripresa. Mi viene una certa voglia di sintonizzarmi sulla partita. La scaccio a fatica per due motivi. Meglio non guardare, perchè tanto la vinceranno. E poi finora ha portato bene così. Lasciamo correre il corso del destino, senza apportare cambiamenti. Continuo a guardare Terence Hill. La notizia del ribaltone, addirittura dallo 0 2, non mi turba più di tanto. E neppure la passeggiata della Roma con il Parma mi scalfisce. Sono concentrata solo su di noi. Ci aspetta una gara durissima. Non impossibile, però. Non penso né ai rinnovi né agli acquisti. Sono focalizzata solo sulla partita del S. Paolo. La formazione è scontata. Mangio qualcosa in fretta e poi mi mi metto davanti alla Tv. Dai, che si comincia!

Politano vola via sulla destra a Romagnoli. Palla dentro. Kjaer! Simon si fa male. Si tocca il flessore. Nooooo!!!!!!!! Ti prego… Il Principe danese prova a rientrare in campo. Ce la fa! Sììììì!!!!!!! Ibra al bacio per Rebic, che tira al volo a pochi passi dal portiere! Ante colpisce male e la palla va docile tra le braccia di Meret. Gran destro di Calha! Meret in angolo. Sugli sviluppi del corner Kjaer spara alto dai limiti dell’area piccola. Noooooo!!!!!!!! Kessie per Saele, che rientra e tira. Una ciabattata da dimenticare. Cross di Theo! Testa di Ibra! Gooooooollllllllll!!!!!!!!!! Bellissimo! Sìììììììììì!!!!!!!!!! Finora abbiamo giocato solo noi. Vantaggio meritatissimo. Ma qui le cose cambiano. Ci abbassiamo. Ci rattrappiamo. Ci viene il braccino corto. Sale in cattedra il Napoli. Destro di Mertens dal limite. La palla viaggia verso l’angolino. Miracolo di Gigio che si allunga tutto e devia in angolo. Sul tiro dalla bandierina nella nostra area succede di tutto. Brrrrr!!!!!!! Di Lorenzo colpisce la traversa con una bomba da pochi passi. Altro angolo e poi un altro ancora a strettissimo giro di posta. E’ come se, dopo il gol, fossimo usciti dal campo. Perchè? La palla ce l’ha sempre il Napoli. Un paio di sventole di Politano vanno alte. Altra occasione per Mertens, servito sul secondo palo da una punizione laterale di Insigne. Duplice fischio. Io sto un po’ sudando, eh!

Abbiamo giocato benissimo fino al gol. Poi, però, si è sofferto. Dobbiamo riprendere in mano il filo del gioco. Altrimenti il Napoli ci fa neri. Sono contenta, ma anche preoccupata. Vincere al S. Paolo sarebbe eccezionale. Dai, che ce la possiamo fare! Si ricomincia! Bella palla filtrante di Hakan per Rebic. Ante entra in area sulla sinistra. Cross sul secondo palo! Ibra! Gooooooolllllllllll!!!!!!!!!! Sìììììììì!!!!!!!!!!! Zlatan l’ha insaccata di ginocchio! Grande! Non sto più nella pelle. Ibra va ancora a segno, ma il fuorigioco è netto. Baka porta via palla a Kessie nei pressi del limite della nostra area. E’ fallo! Niente. Mertens segna, eludendo il controllo all’acqua di rose di Romagnoli. Ecco, adesso loro prendono entusiasmo e noi soffriremo. Mannaggia….. Theo riparte come un treno. Baka lo stende da dietro. Secondo giallo! E vai! Grandissimo Theo che ferma un avversario in area e vola in avanti. Bello il lancio per Rebic. Loro sbrogliano in angolo. Petagna servito in profondità. E’ solo davanti a Gigio. Nooooo!!!!!!! Gigio respinge! Sììììììììì!!!!!!!!! Ma c’era fuorigioco. Entrano Casti e Hauge al posto di Saele e Rebic. Problema muscolare per Ibra. Noooooooo!!!!!!!!! Zlatan deve uscire e a me si gela il sangue. Tocca a Colombo. Krunic sostituisce Calha. Grandissima tripla occasione con Hauge, Colombo e Casti! Noooo!!!!!!!! Petagna quasi all’altezza del dischetto. Gigio blocca. Sìììììììì!!!!!!!!! Benna per Hauge. Jens Petter si fionda sulla sinistra dell’area, fronteggiato da Manolas. Doppio passo. Finta! Tiro! Gooooooollllllll!!!!!!!!! Sìììììììì!!!!!!!!!! Che magia mi hai regalato, ragazzo! Ce l’abbiamo fatta! Errore di Romagnoli a pochi passi dal nostro portiere. Gigio rimedia, respingendo alla grande un tiro pericoloso. Sìììììììììì!!!!!!!!! E’ finita. Sono felice, ma vedo Zlatan uscire dal campo zoppicante. Un velo di tristezza cala sui miei occhi.

La gravità curva lo spazio e dilata il tempo, Albert? Guarda che non è una cosa eccezionale. Lo fa anche il Milan. Ha creato un buco nello spazio sopra il S. Paolo. E i cuori rossoneri vi sono precipitati dentro a palpitare insieme alla loro squadra. Una squadra che non è in testa per caso, alla faccia di tanti soloni da quattro soldi. E quanto si dilata il tempo, quando siamo in vantaggio e temiamo il recupero degli avversari. Non passa più. Jens Petter, è ufficiale. Sono perdutamente innamorata di te. Theo, sei stato grandioso. Magnifico. Ma tutti i ragazzi hanno giocato bene. Tranne Romagnoli, purtroppo. Zlatan, ci credi che avrei preferito stirarmi io al tuo posto? Sei stato fenomenale. Speriamo di non perderti troppo a lungo. E adesso ci aspetta quel Lille che ci ha rifilato una bella batosta a S. Siro. Mi scusate, però, se io penso alla Fiorentina? Bellissimo il mio fiocco di neve. Tanti parolai si sono scandalizzati per la gomitata di Ibra a Koulibaly. Peccato abbiano glissato su quella subita da Kessie, rimasto a terra sanguinante. Che sepolcri imbiancati! E nessuno che abbia analizzato le immagini del recupero falloso della palla di Baka su Franck. A parti invertite, apriti cielo. Ci si può lamentare se qualcuno li chiama giornalai? Vai, Milan! Regalaci altri splendidi fiocchi di neve. Andiamo a combattere contro tutto e tutti. Zlatan, sei il mio pensiero dominante. Grazie, Milan! Forza Milan!

Chiara

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Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.