InnaMorata?

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InnaMorata? No. Cos’è l’amore? Un’onda impetuosa che ti travolge e ti lascia senza fiato. Alvaro nostro per me è una risacca. Non certo la tempesta annunciata dal sagrestano dell’ecclesiastico. Lui sì, il sagrestano intendo, mi aveva travolto con un uragano emotivo capace di farmi perdere la testa. Ma adesso…. Non posso neppure andare in prestito da Catullo: “ Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et exrucior.” “Odio e amo. Forse ti chiedi perché io faccia questo. Non lo so. Ma sento che accade. E brucio.” Non è il mio caso. Perchè a me manca la contemporaneità dei sentimenti che squassavano l’anima del povero Catullo. Eh, la sua Lesbia era una birichina e lo faceva dannare. Prima ti amavo, Zlatan. Adesso ti odio. Sarà perché io sono volubile o perché tu mi hai brutalmente tradito? Bah! Ai posteri l’ardua sentenza.

Secondo lui siamo più forti senza Zirkzee…

InnaMorata? No. Anche se non mi permetto di sparare su Alvaro, perché non se lo merita. Certo, sentir dire dal cantore di elfi e fate che il Milan senza Zirkzee e con Morata è più forte, fa girare tutti gli ammennicoli. E, a un essere inquieto, un tantinello esacerbato come me, non giovano le dichiarazioni di Furlani. Il Milan sta per compiere 125 anni. Grazie al meraviglioso lavoro di Red Bird avrà garantiti altri 125 anni di Storia. Ah, sì? Come puoi parlare di Storia tu, che con i tuoi amichetti la calpesti? Anni di frustrante anonimato ci regalerete, a meno che non smammiate in fretta. Sì, campa cavallo…. Gerry non ci ha messo un soldo. Crede di usare il Milan come bancomat? Cos’è quell’aumento di spese generali a fronte di costi per la parte sportiva che non lievitano? Il bilancio è in attivo. Il valore del brand è cresciuto vertiginosamente. Bene. I bocconiani pensano che dovremmo ringraziare e andare a festeggiare gli scudetti del bilancio e del brand? Che menti raffinate, purtroppo incomprese dai tifosi buzzurri e beceri come me. Un signore, un certo Giudice, mi pare, scrive che dovremmo addirittura fare una statua a Furlani davanti a casa Milan. Sì, perché lui ci ha salvato dal fallimento. Scusa, Giorgino, ma costui è un tuo intimo amico? Io una statua potrei fartela, pensando che anche gli uccelli hanno i loro bisognini. Se volassero le mucche, te ne farei pure due. Ti commuove la mia bontà d’animo? Guarda, Giorgino, se tu mi dicessi. “ Diventiamo amici?”, io ti risponderei: “Tu e chi?” E lo stesso farei con i tuoi sodali.

InnaMorata? No. Con questi chiari di luna, un’anima maledetta mica si interessa della prima amichevole. Non la guarda proprio, preferendo stare a mollo in acque azzurre. Insomma, un tempo il Milan mi permetteva di evadere dal mio tran tran quotidiano. Adesso mi tuffo nel mio tran tran quotidiano, meglio se vacanziero, per evadere dal Milan. A questo mi hanno ridotto. Ho sentito del pareggio. Il Rapid ci ha raggiunto proprio sul filo di lana. Meno male. Chiudere una partita senza subire gol ci creerebbe crisi di identità. Abbiamo giocato male? Perchè, qualcuno poteva aspettarsi una prestazione scintillante? Io non do importanza alle amichevoli estive. Soprattutto, se mancano tanti giocatori. Certo, magari si può cercare di vedere se si intuisce qualche barlume di assetto di squadra, di modulo di gioco. Forse guarderò l’amichevole con il City. O forse no. La paura è quella di prendere un’imbarcata che che affosserebbe il mio morale già sotto terra. Noi non abbiamo mezze misure, eh! City, Real, Barça. Cappero… Mi metterò davanti alla Tv? Prevarrà quel pizzico di masochismo presente in me? Certo che al mio “ Milan, fammi male!”, mai che mi giunga la risposta “ No!” Eh, il Milan non è sadico…..

Secondo lui la Società è molto furba…

InnaMorata? No. Allora, ci vogliamo svegliare con gli acquisti o aspettiamo l’inizio del campionato? Un luminare di provata esperienza dice che siamo furbissimi. Altro che Zirkzee! Noi compriamo 2 al prezzo di uno. Ecco, vediamo di non andare in un Discount…. Nel frattempo abbiamo venduto Simic a 3 milioni. Senza bonus e diritto di recompra. Solo un 20% della differenza sulla futura rivendita. Cappero, che affarone! Che succosa plusvalenza! Mi ricorda quella di Kerkez. Anzi, lui fu ceduto per 1 milione in meno. Bah! Mi fa innervosire una cosa. Quando dobbiamo comprare, gli altri stanno su con il prezzo e noi partiamo con offerte bassissime. Poi stiamo lì a tirare la corda in maniera snervante, come accattoni, fino a che si inserisce un altro club che in quattro e quattr’otto ci porta via il giocatore. Se vendiamo, invece, regaliamo. Com’è ‘sta storia? Non mi piace! E Brescianini? Ceduto a zero al Frosinone. Speriamo che loro, a differenza nostra, sappiano vendere, in modo da incassare almeno una percentuale. Sembriamo un fra’ Galdino in tono minore che va alla questua delle noci. Ma di noci ne portiamo a casa ben poche. Si vede che preferiamo i cachi.

Dunque, Pio Albergo Trivulzio. Ne avevo sentito parlare tanti anni fa… Marotta è tra i privilegiati che hanno in affitto immobili di lusso a prezzi di favore. Di grande favore. Strano! Certe frequentazioni in alto loco portano i loro copiosi frutti. Sia a livello personale che societario. A proposito di affitti, ma gli Orrendi pagano quello di S. Siro o l’amichetto Sala chiude gli occhi? Ora, si ha un bel dire che bisogna guardare in casa nostra. A prescindere dal fatto che per noi non è un bel vedere, che ci volete fare, sarò una guardona. In casa d’altri sbircio. E come! E mi imbufalisco. Non è possibile che, stante la chiara, bizzarra, grave situazione della Banda degli Onesti, non si muova foglia che Don Beppe non voglia. Devono pagare come hanno fatto tutti. Non possono passarla sempre liscia! Tornando a noi, guardami negli occhi, Paulo. Suggestioni di 4-2-3-1 di infausta, piolesca memoria non ne voglio. Noi abbiamo delle mezze ali e non centrali e trequartisti. Allora, ascoltami. Vira sul 4-3-3. Fatti comprare un centrale di centrocampo. Anzi, magari 2. Fofana? Va bene. Ma di’ a lorsignori che con il Chelsea, invece di Emerson Royal, trattino Hojbjerg. Samardzic, al di là del suo valore che io non disprezzo, non fa tatticamente per noi. Spingi per Fullkrug e Pavlovic, che, non essendo Haaland e Van Dijk, sarebbero alla nostra portata. Ti prego, dammi equilibrio alla squadra, perché, dopo il deplorevole stillicidio degli ultimi due anni, non ne posso più. Divento matta. Mi sono spiegata, Paulo? Spero di sì. Guarda, il tuo predecessore non capiva nulla. Così ho smesso presto di parlarci. InnaMorata? No. Non lo sono neanche di te, Paulo. Io volevo un altro. Era il mio sogno irrealizzabile e proibito. Ma, insomma, vediamo se riusciamo un po’ a capirci. Chi sono io, che mi permetto di parlarti in questo modo? Je suis Paolo Maldini. Questa non è una risposta? Sì, ma mi sembra sempre il miglior modo per finire i miei pezzi.

Chiara

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Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.