La colonia penale

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Questa volta di occasioni ne abbiamo create, eh! Molte di più che in tutte le partite precedenti. Mi sembrava che il profumo di colonia penale sentito durante e dopo il derby si stesse diradando. Invece…La rabbia ha preso il posto dell’avvilimento e della frustrazione . La partita mi ha regalato alcuni momenti di quasi incredula tenerezza. Mi sono commossa, vedendo qualche bella azione veloce sulla sinistra. Che emozione! E quanto ho imprecato contro Guida per l’evidente fallo su Calha che ha innescato l’azione del pareggio di Belotti. Certo, ci ha messo del suo anche Gigio. Ma come si fa a non fischiare un fallo così? Abbiamo giocato in 10 e non in 8, come spesso capita. Non è bastato. Siamo una squadra fragile emotivamente, che va in confusione e depressione alla prima difficoltà. Rosa scarsa? Sarò una zuccona, ma non credo. Rosa gestita male.

Quando ci lascerai, sarà sempre troppo tardi.

Pensavo che non fosse possibile sostituire Gattuso con un allenatore peggiore. . Be’, con JP siamo lì e lì. Entrambi mi hanno inflitto l’implacabile, inquietante presenza di Suso. Ora non ce la faccio più. Io vedo in lui un insulso tappo della manovra. Non riesco a sopportare chi vuole sempre la palla sui piedi e non si getta mai negli spazi. E’ più forte di me. Contesto la statistica sugli assist. Si tratta del solito tiro cross a giro sul secondo palo. L’unica variante fu una sassata di destro che a Parma pigliò Casti in testa, stordendolo, prima di finire in rete. A un soffio dalla fine ha estratto dall’usuale repertorio la palla che Piatek ha sciaguratamente incornato sul portiere? E’ vero. E allora inseriamolo a partita inoltrata, quando gli altri cominciano ad essere stanchi. Sarò io a non capire niente di calcio, per carità. Però quelli che dicono che, in fondo, Suso è il nostro miglior giocatore, molto più forte di pippe come Calha, Paquetà, Piatek, sono sicuri di intendersene? Sì? Beati loro. E sono convinti che si debba dare a JP il tempo necessario per mettere a punto il suo interessante progetto di gioco? “Ribeati” loro. Per me sbagliano alla grande. Gli frantuma gli zebedei la mia incomprensibile ossessione per Suso? Bene. Ci può stare. Non si atteggino, però, a fini intenditori costretti a confrontarsi con una cretina. Vadano a leggere qualcos’altro e non frantumino niente a me, che sono già arrabbiata di mio.

Tu e Leao siete forti. Per questo il genio vi ha sostituito.

Cappero, JP, parti con Theo, Benna e Leao stasera? Wow! Stai facendo progressi! Ecco, dovresti fare un altro piccolo sforzo. Per te è troppo, però, eh! Lo so, non riesci proprio a rinunciare al tuo campione. Si sa mai che, mettendo anche Rebic ,diventiamo troppo veloci e andiamo fuori ritmo. Bah! Comunque abbiamo giocato un buon primo tempo, dai, mi dico nell’intervallo. Vedi che gli inserimenti dei nuovi sono serviti? Peccato non siamo riusciti a fare il secondo gol. E la ripresa sarà dura, vedrai. Loro iniziano cattivi, a spron battuto. Cominciano ad essere pericolosi. Lasciano, però, degli spazi invitanti. Ci mangiamo ancora un paio di ghiotte occasioni. Kris, insomma, mettine dentro una, per favore! Sembri stregato! JP, togli Suso per Rebic, che li infiliamo in contropiede e la chiudiamo! Cappero, sta per entrare Bonaventura. Ma come? Non vedi che quelli giocano con il sangue agli occhi? Non è proprio il caso di mettere Jack, che è reduce da un anno intero di inattività. Be’, se togliesse Suso…. Figurati. Toglie Leao, autore di una buona prestazione. Sono basita. JP, sei un allenatore diversamente intelligente. A te la faccenda della colonia penale fa un baffo. Secondo te possiamo punirli in ripartenza con Suso e Jack? E i due ti possono fornire supporto in copertura? Fammi il piacere…. Perchè da Milanello non transita mai una persona di buon senso? Rimbecilliscono, quando arrivano lì? Questi i miei pensieri schiumanti. Poi il tremendo uno due di Belotti e la squadra che è frastornata e annichilita come me. Rebic lo inserisce, eh! Al posto del bravo Bennacer. Non ho parole. Mi viene da piangere. Kessie e Piatek si divorano due enormi occasioni da metri quasi zero. Nooooo!!!!!!Niente da fare. Finisce con una sconfitta, per una volta immeritata. E io soffro.

Non ne posso più! Datemi un allenatore normale, di buon senso, che mi permetta di giocare al meglio le mie carte, qualunque esse siano, maledizione al secchio! Datemi uno che si impegni nel recupero di Piatek e Paquetà. Incredibile come riusciamo a rovinare i nostri giocatori. Fategli un test prima di assumerlo, però. Non voglio più incorrere in effimere e brucianti illusioni. Il test deve essere semplice. Non penso a robe sofisticate come il tranello della cadrega. Aldo, Giovanni e Giacomo, poi, sono dei maledetti interisti… E neanche a faccende subdole, tipo colonia penale. Cos’è ‘sta storia della colonia penale, che aleggiava minacciosa già nel post precedente? Non volevo, ma adesso ve la racconto, derogando dalla mia naturale finezza. Dunque, un ragazzo si rivolge ad un maresciallo che conosce. Gli chiede aiuto. “ Domani devo affrontare l’esame scritto , per entrare nei Carabinieri. Mi dia una mano, per favore, con la commissione.” “ Tranquillo, Giovanni, ci penso io.” Ma il ragazzo non supera la prova. “ Maresciallo, mi avete tradito. Altro che raccomandazione. Mi hanno bocciato.” “ Giovanni, credimi, io ho fatto di tutto. Ti hanno chiesto chi sia il Presidente degli Stati Uniti. Tu hai risposto: Reagan. Il giovane paga l’emozione, ho detto ai commissari. In fondo, poi, Trump è repubblicano come Reagan. Hai scritto anche che il Papa è Giovanni Paolo II. Sono sbiancato, ma ho perorato la tua causa. Giovanni è affettivamente legatissimo a Karol Wojtyla. Per lui è il Papa per antonomasia. Anche qui, a fatica, l’abbiamo sfangata . Ma la terza domanda ti è stata fatale. Che cos’è una colonia penale? Tu hai scritto: Un profumo del cazzo. E qui non ho potuto fare più niente.”

Ecco, io prima di assumere un allenatore gli chiederei semplicemente: “Per te Suso è un campione?” Lo so, il pesce puzza dalla testa. La proprietà è quel che è e fa paura. I millemila dirigenti lasciano a desiderare. Tutto vero e bla bla bla. Hanno preso un allenatore da 4-3-1-2, senza comprargli un trequartista. Ma chi gli ha imposto di scegliere Suso come trequartista? Poteva puntare su tre alternative, secondo me più valide: Paquetà, Calha e Krunic. Piatek non è la punta adatta al suo tipo di gioco. Ma che cappero di gioco vuol fare quest’uomo? Devo chiedere a Parmenide o Eraclito, per avere spiegazioni? La squadra è giovane e fragile emotivamente. Mancano i campioni. A maggior ragione avrebbe bisogno di una guida sicura, concreta. Un uomo di buon senso, che opti per scelte semplici, sbrigative, prive di fronzoli. Uno che non imponga in campo lente zavorre e fuori dal campo discorsi surreali, basati su analisi del vissuto e facezie varie. Lo si capisce? Bene. Non lo si capisce? Amen. Dare tempo a chi lo usa per filosofeggiare e non mettere i giocatori nelle condizioni di rendere al meglio è un harakiri. Serve solo a deprezzare il patrimonio tecnico e a farmi venire l’orticaria. Qualcosa in più con Theo, Bennacer e Leao si è visto. Sembravamo quasi una squadra normale, sulla quale vale la pena di lavorare. Figuriamoci… Montella ha vinto la sua prima partita. Meno male. Pensavo che l’avrebbe fatto contro di noi. Speriamo non infili una doppietta. Occhio, che JP, viste le ultime due sconfitte, è capace di rispolverare Borini e Casti, per comporre un fantastico trio insieme all’insostituibile Suso. E incombono RR e Biglia. Qui c’è aria di colonia penale, purtroppo. Chi può, si dedichi a qualcosa di gradevole Domenica sera. Io, mannaggia a me, non ce la faccio. Sarò lì a gustarmi la performance contro la Viola. Chi è causa del suo mal…..

Chiara

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Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.