La sublimazione

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Ma cos’hai fatto, Olivier? Un’opera d’arte. Un capolavoro. Una meraviglia. L’ottava meraviglia del mondo. Io sono impazzita di gioia. Proprio come te. Ti perdono l’ingenuità della maglia. A volte le emozioni, quando sono troppo forti, non fanno capire più niente. Ed è bello, commovente così. Può un attimo di felicità travolgente sublimare una partita contradditoria come quella con lo Spezia? La sublimazione in Fisica e in Chimica è il passaggio diretto dallo stato solido a quello gassososo. Viene saltato lo stato liquido. Insomma, si tratta di una cosa che non piacerebbe a Pirlo, sublime allenatore innovativo migrato in Turchia. In effetti noi siamo passati da un triste ancoraggio alla fredda e solida Terra a un esaltante balzo nella pura aria dei cieli. Certo, il delirio, l’estasi di momenti irripetibili danno un sapore inebriante alla vita. Poi, però, si torna a fare i conti con l’analisi della realtà. Noi abbiamo sbagliato parecchi gol, concedendo troppe occasioni a una squadra che non aveva mai segnato in trasferta. D’accordo, subiamo anche a difesa schierata. Però in una situazione nella quale è percepibile a pelle la paura dei difensori trovo incomprensibile e irritante la pervicacia di Pioli nel giocare a 2. A costo di schierare una mezz’ala nei due. Siamo in troppo sbilanciati, avendo una palese inferiorità numerica lì in mezzo. Nella scorsa stagione abbiamo macinato vittorie nel finale, giocando con Kessie o Krunic falsi trequartisti. Mi si dirà che anche contro il Salisburgo, con Isma, Sandro e Rade, abbiamo ballato dietro. Vero. Ma conto sul fatto che, credendo nel modulo e registrando i meccanismi, si possa andare verso quella solidità a cui ambisco. Pobega, Vranckx e Adli sono scarsi? Io non lo penso. Per me, se impiegati nel loro ruolo, quello di mezz’ala, possono dare il loro contributo. Comunque sia, la formazione di Champions mi piace. E, dopo gli spaventi iniziali, festeggio alla grande la tanto agognata qualificazione. Certo, pensando al sorteggio, tremano i polsi. Ma ora voglio concentrarmi solo sulla sfida con lo Spezia. Quanto mi stanno sulle scatole questi. Al punto che, quando incontreranno il Monza, non saprò per chi tifare. Scaccio i fantasmi dell’anno scorso. Mi accendo di speranza sentendo ventilare la presenza di Vrancks come trequartista. Ma….all’apparir del vero tu misera cadesti, Chiara. Mando a quel paese Pioli. Is on fire? Is on fire un cappero! Se vinciamo, riacquisto la calma che si accompagna alla felicità, Ma, se perdiamo….ci sarà la sublimazione degli improperi.

Tu per me sei un idolo, Daniele.

La Cremonese mi è simpatica tanto quanto mi è antipatico lo Spezia. Sarà perché è stata dipinta come la Cenerentola da ultimo posto. Sarà per la presenza di Braida. Io sono rimasta affezionata ad Ariedo. Sarà anche per Daniel Ciofani. Cosa c’entra lui? C’entra parecchio. E’ un idolo per me. Perchè? Durante i festeggiamenti per la promozione Ciofani disse che era molto contento per aver fatto doppietta. Lui in A e il fratello promosso in B con il Modena. Per fare tripletta e….. sublimare la sua felicità mancava solo una cosa. Quale? Che il Milan vincesse lo scudetto a Reggio Emilia. Come si fa a non amare uno così? Seguo quindi la Cremonese contro la Salernitana, tifando per lei. Mamma mia, il rigore! La ripetizione. Daniel sostanzialmente lo sbaglia due volte, ma la seconda butta dentro la respinta del portiere e io sono felice. Ehi, Daniel, fa’ il bravo Martedì con noi, però, eh!

Quanto ci hanno fatto penare, per convalidare il tuo splendido gol, Theo.

Il Napoli è una bella squadra. Poche storie. Vince in rimonta a Bergamo contro una buona Atalanta anche senza Kvara. Certo, ha un pizzico di buona sorte. La traversa di Lookman a porta vuota ricorda quella di Kalulu. E’ una fortuna che aiuta chi è forte. Dai, che adesso tocca a noi. Sono tesissima. Non ho buoni presentimenti. Oddio, c’è Daniel. Non vorrei che il karma…. Giochiamo bene. Ci divoriamo dei gol. Parate del portiere, legni, respinte sulla linea. Segniamo pure con Theo un bellissimo gol, sul quale ci terrorizzano. Fuorigioco? 5 minuti ci vogliono per convalidarlo. Pazzesco! Tutto ok? No. Concediamo troppo dietro. Kalulu si fa soffiare una palla velenosa. Tata fa un’uscita verso la linea laterale, modello Indegno con l’Udinese, Gyasi sbaglia da metri zero. Mamma mia, che spavento.

Ti hanno imbrattato un’opera d’arte, Sandro mio.

Ci ripresentiamo senza l’ammonito Benna. Non mi pare una genialata. D’accordo, hai messo Tonali. Ma dovevi tenerli in campo entrambi. Lo sai cosa ci succede spesso con ‘sto maledetto Spezia. Poi…..il gol di Maldini. Eccolo il malefico karma. Me lo sentivo. Vedrai che Daniel non segnerà più in campionato. In bocca ho l’amaro sapore della beffa. Certo che, a furia di sbagliare gol e lasciare occasioni all’avversario, si va incontro a una giusta punizione. Speriamo di farcela,dai. Sandrooooooooo!!!!!!!! Che gol meraviglioso! Sono ai sette cieli. Precipito subito a terra. Var. Ce lo annullano. C’era il fallo di Tomori? Sì. Tre ore prima, maledizione al secchio. Occhio, che con il Var tra un po’ risaliamo alle guerre puniche. Ora non ho più speranze. Parapiglia dopo un fallaccio su Tonali. Risultato? Vengono ammoniti il diffidato Theo, devi darti una calmata, ragazzo, e Giroud, subentrato a un modesto Origi. Solo un giallo per loro. E ti pareva… Poi il sublime capolavoro di Olivier. Una cosa fantasmagorica. Bello anche l’assist di Tonali. Non capisco più niente. Urlo all’impazzata. Annullateci anche questo, se siete capaci! Giroud esulta, levandosi la maglia. Doppio giallo. Mannaggia. So che ha sbagliato di grosso, ma non riesco proprio a prendermela con lui. Ultimi convulsi minuti. Soffro. Calcio d’angolo per lo Spezia che non c’è proprio. Gliene avevano dato anche un altro fasullo. Ma questo fa più paura. Impreco. Avete bisogno degli occhiali? Oddio! Tata si ritrova la palla tra le mani. Sospiro di sollievo. Fine. Sììììììì!!!!!!!!!!

Pasta e Fagioli? Ottima!

L’abbiamo sfangata quando non ci speravo più. Bene! Però siamo lunghi, sfilacciati, sbilanciati. Concediamo troppo anche alle squadre piccole. Fossi l’allenatore, mi preoccuperei di renderci più compatti. Avrei un’idea sul come fare. La gestione dei cartellini mi fa imbufalire. C’è un’evidente disparità tra il trattamento riservato a noi e agli altri. Niente da dire per il giallo a Bennacer. Ma è assurdo quello dato a Tonali. E così Sandro è in diffida. Theo e Giroud sono squalificati. Prima di pensare alla Cremonese c’è, però, altro che mi interessa. Non tanto il derby di Roma. Io tifo Lazio, perché la strana ammonizione del diffidato Milinkovic Savic mi ricorda parecchi episodi analoghi subiti da noi.E non amo certo il Mou. Grosso errore di Ibanez e gol di Felipe Anderson. Bene. Quello che mi interessa davvero, però, comincia alle 20,45. Forza Gobbi! Primo tempo dominato dagli Orrendi. Sono abbacchiata. Invece….nella ripresa cambia tutto. Rabiot! Come si fa ad annullare un gol per il tocco di una mano, quando il braccio è saldamente nelle grinfie del difensore, che lo indirizza dove vuole? Regolamenti ottusi andrebbero mediati dal buon senso. Al limite, dai il rigore, no? Poi si finisce in gloria con un’ottima pasta e Fagioli. Potrei chiudere qui il mio pezzo. Sarebbe un gran finale. Ma aspetto i sorteggi Champions.

La sublimazione dei miei desideri sarebbe il Porto. Mi accontenterei, comunque, di evitare City e Real. Con le altre, anche con il Bayern, proverei a giocarmela. Ecco le palline che girano. Mamma mia, che tensione. Lipsia City. Pericolo scampato! Vediamo, dai. Via anche il Real! Arriviamo al punto in cui si prospettano Bayern, Tottenham o Porto. Estraggono il Milan. Porto, Porto, Porto, dice il mio cuore. Becchiamo il Tottenham. Non male, dai. Per gli Orrendi Chelsea o Porto. Chelsea, Chelsea, Chelsea, dice il mio cuore. Prendono il Porto. Eh, vabbe’.Paris Bayern e Liverpool Real. Mamma mia! Eintracht per il Napoli. Buon per loro. Non ci è andata male. Adesso pensiamo al campionato, che è già giorno di vigilia. Tre partite in 6 giorni. Pazzesco. Un sacco di indisponibili. Come sempre. La nostra rosa è ricca di mezze ali. Però….Fa’ la brava, Cremonese. Sei una bella squadretta. Dalla partita successiva tornerò a tifare per te. Ma, soprattutto, fa’ il bravo, Milan. Non occorre che tu mi mandi in sublimazione. Basta una partita attenta e accorta. Forza Milan!

Chiara

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Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.