L’ornitorinco

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Santi subito! Leao meravigliao! Mexico e nuvole! E così una partita, diventata difficilissima per carenze nostre e un arbitraggio vergognoso, ci ha portato tre punti indispensabili per la nostra asfittica classifica. Io non ne posso più della bizzarra, asimmetrica gestione di falli e cartellini nei confronti nostri e degli altri. D’accordo, Pairetto è uno che, anche per tradizioni familiari, si trova al di là del bene e del male. L’antipatica consuetudine, però, si ripete con ogni tipo di giacchetta nera. Per non parlare del Var. E la cosa mi sta più che leggermente sulle scatole. Singolare questo Var. Non è intervenuto sul fallaccio con il piede a martello sul povero Walker. Non è potuto intervenire, dicono, per segnalare il fuorigioco di Colombo nell’azione che ha portato al secondo giallo di Tomori. Eh, si tratta di una questione di protocollo, perbacco. Fosse arrivato il rosso diretto, sarebbe stata tutta un’altra faccenda. Allora sì che i solerti omini di Lissone avrebbero evidenziato il fuorigioco e tolto l’espulsione. C’è un però. Io ho visto tante volte un guardalinee tenere giù la bandierina e poi alzarla dopo lo sviluppo dell’azione. Questo, guarda caso, no. Bah, a me sembra che certe sesquipedali prese per i fondelli capitino solo a noi. E, se mi chiedo il perché, la risposta mi sgorga dall’anima. Perchè abbiamo una Società inetta che non si fa rispettare. E hai ben voglia di dire “ Giochiamo talmente male, che non riesco neppure ad arrabbiarmi per certe decisioni inique.” Le due cose viaggiano su piani diversi.

Benvenuto, Professore!

Non avendo nessuna fiducia in certa gentaglia, non mi aspettavo niente dal Mercato di Gennaio. Questi hanno ucciso anche la mia fertile immaginazione. O, quanto meno, l’hanno chiusa in una camicia di forza. Ad un tratto mi viene in mente l’ornitorinco, animaletto davvero suggestivo. Ha un enorme becco d’anatra, zampe palmate, corpo peloso con coda lunga da castoro. E’ un mammifero, perché la femmina produce latte. Ma anche un oviparo, perché depone le uova. Sembra uno scherzo della natura. I Fisici l’hanno preso ad esempio, per fare un’analogia con il dualismo onda-particella. Mica bau bau micio micio, eh! Fermati, immaginazione! Non vedi che sei con le briglie tirate? Ecco, quelli che te le hanno messe sembrano proprio degli ornitorinchi. Non mammiferi ma mammalucchi. Non so se depongano uova. Sicuramente scodellano grotteschi piani aziendali da speculatori avidi e neppure intelligenti. All’improvviso, nel nulla cosmico del Mercato arriva un’inaspettata frenesia proprio sul filo di lana. Walker, Gimenez, Joao Felix, Bondo, Sottil. Io rimango un po’ spaesata. Walker e Gimenez sono sicuramente meglio di Emerson Royal e Morata. Quindi ci siamo rinforzati. Bondo al posto di Benna? Bah! Certo, Isma è un’incognita per via dei suoi problemi fisici. Ma Warren, al di là del suo valore, sarà mica una mezz’ala, eh! Insomma, il centrocampo resta povero numericamente, con Loftus in versione desaparecido, e mal assortito. Joao Felix è un giocatore dalla classe cristallina. Ma io volevo un centrocampista centrale. Non una mezza punta. Sottil? Eh, lui è un’ala. Non ricopre un ruolo in cui abbiamo una grossa lacuna. Però è italiano, uno di gamba e una mano ce la può dare. Insomma, devo dire che nel Mercato è stato fatto più di quanto pensassi. La rosa è migliorata. Ma il nostro problema di equilibrio si risolve intervenendo a centrocampo. E lorsignori ignorano questo fatto. Perchè, maledizione al secchio? C’è poi il grosso problema delle liste, retaggio dello sciagurato Mercato estivo. Non potendo cambiare più di tre giocatori nella lista Champions, ecco che si possono mettere solo Walker, Joao Felix e Gimenez. Bondo e Sottil nisba. E così, stante l’indisponibilità di Loftus e Musah,andremo in Olanda con soli due centrocampisti in organico: Fofana e Reijnders. Pazzesco. Sempre e solo loro a tirarsi il collo. E speriamo che non si infortunino. Si capisce perché a Joao, le cui qualità non discuto, avrei preferito un buon centrocampista centrale?

Santiagooooo!!!!!

Comunque, ornitorinco o non ornitorinco, aspetto la partita con la Roma con un pizzico di curiosità in più. Partiamo bene. Poi le solite difficoltà difensive. Il secondo gol di Abraham arriva opportunamente nel miglior momento della Roma. Veniamo puniti da Dovbyk, more solito. Poi la splendida coproduzione Santiago, Joao mi fa gustare uno squarcio di Paradiso. Bene! Sta di fatto che dobbiamo giocare sempre ogni tre giorni. Maledetta la serataccia di Zagabria. Se gli acquisti fossero arrivati prima, chissà come sarebbe finito il derby. Insomma, non è la stessa cosa mettere Joao e Gimenez, invece di Chuk e Camarda La pesante e inaspettata sconfitta degli Orrendi contro una Fiore decimata mi regala una gioia immensa. I nostri competitori sono i Viola? Sì, ma chi se ne frega? Al cuor non si comanda. Dai, dobbiamo vincere al Castellani. Eh sì, prima del Feyenoord ci aspetta l’Empoli. Chi schierare? Io metterei quelli che non possono andare a Rotterdam. Farei riposare Tj. Mi stupisco e un po’ mi adombro sentendo parlare del cambio di entrambi i centrali difensivi. La notizia si rivela una bufala. Io sono contenta, anche perché finalmente la formazione annunciata da Sky non è quella vera. Reijnders e Fofana dall’inizio. Speriamo non si spompino troppo e non si facciano male. Altrimenti a Rotterdam devo giocare io a centrocampo. Abraham e Joao. Aspetto Gimenez a partita in corso. Fuori sia Leao che Pulisic. Spero che quello di Rafa non sia un infortunietto diplomatico. Non so se sia capito, perché sono sempre cripticamente suggestiva nella mia asciutta semplicità. Amo Leao, con i suoi pregi e i suoi difetti, che spero vengano smussati da un bravo allenatore. Credo che Rafa, Joao e Christian non possano giocare insieme dall’inizio per questioni di equilibri, anche se sono un trio che mi intriga da matti. Mi pare che rinunciamo, però, troppo alla qualità, lasciandone fuori due. Insomma, io vorrei un centrocampo a 3. Conceiçao ha in testa il 4-4-2. Stiamo a vedere….

Rafaaaa!!!!

Il primo tempo è bruttissimo. La traversa di Colombo mi terrorizza. L’incapacità di proporre un gioco mi mortifica. Penso che, se ci fosse stato Rafa, avrebbe ricevuto raffiche di insulti, perché, si sa, è lui il problema del Milan. Rientriamo in campo con tre sostituzioni. Gimenez per Abraham. Bene! Ma….Sergio, sei partito abbottonato. Forse troppo. Adesso mi togli Fofana e Jimenez per Leao e Pulisic? Scusa, non non potevi sostituire Joao Felix? D’accordo, dobbiamo vincere. Però… siamo troppo sbilanciati. Partiamo bene. Poi l’espulsione. Perchè non metti Thiaw per Joao? Lui arretra Musah e accentra l’ottimo Walker. Passare da Emerson a Kyle regala anni di vita. Giochiamo con un centrocampo a 1. Meno male che viene ristabilita la parità numerica. Dai! Il gol del mio Rafa mi manda in orbita tra brandelli di infinito. Il capolavoro di Santiago mi esalta. Santi subito! Ho paura a dirlo. Forse finalmente abbiamo un centravanti con i fiocchi. Ma bisogna stare con i piedi per terra. Non è che i nostri problemi siano risolti. Anche se il mio umore non è più così cupo, aspetto la dipartita di Gerry e tirapiedi, per festeggiare alla grande. Troppe me ne hanno fatte quegli individui. Scusami, ornitorinco, se ti ho tirato in ballo per la tua curiosa dualità. I Fisici sono stati educati a pensare a te per il dualismo onda-particella. Io un po’ meno, visto che ti ho associato a quello mammalucchi-speculatori. Perdonami. E ora sono in tensione per Rotterdam. Dobbiamo giocare ogni tre giorni senza un attimo di respiro. Siamo all’osso e non bene assortiti nel reparto nevralgico del campo. Quindi è naturale che sia pervasa dalla paura. Qui finiamo per scoppiare. Comunque mi conforta un pensiero. Molto meglio affrontare il Feyenoord, avendo Gimenez dalla nostra parte e non dalla sua. Schierare il 4-2 fantasia o inserire Terracciano? Altre alternative non ce ne sono. Nonostante la mia ossessione per l’equilibrio, propenderei per la prima opzione. Anche se qualcosa ultimamente ha fatto, io detesto la Società e amo da impazzire il Milan, perché Je suis Paolo Maldini.

Chiara

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Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.