L’uomo senza qualità

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Che Sabato del cappero! Hai trovato il modo di rovinarci la Pasqua, Milan. Per me sei una brutta ciliegina su una torta bruttissima. Sono riuscita a vedere solo il secondo tempo della partita, perché ho dovuto impegnare l’intera mattinata a Parma per una situazione kafkiana. Sono fuori dalle grazie di Dio con la Società che mi fornisce il gas. A noi due, Iren! La nostra è una battaglia che combatto senza esclusione di colpi. Ma tutto scompare di fronte ai problemi, evidenziati da un’ecografia, del mio “ bimbo” Ben, che pure sta bene. Comunque spero che la cosa si possa risolvere. Non voglio prendere in considerazione altre eventualità. Insomma, sono un crogiolo di rabbia e preoccupazioni, a prescindere dal Milan. Torno a casa durante l’intervallo, mangio poco e mi piazzo davanti alla Tv, per vedere il secondo tempo. Passano una decina di minuti e arriva il gol della Samp sull’erroraccio di Theo. Impallinati da Quagliarella con cartucce gentilmente fornite da noi. Neanche in 11 contro dieci riusciamo a tirare in porta. Giochiamo malissimo. E mi dicono che il primo tempo fosse stato peggio. Andiamo bene! Mi rincuora la perla del mio Pricipe dei Fiordi. Il suo gol è bellissimo. Pochi sarebbero stati in grado di estrarre quel coniglio dal proprio cilindro. Bisogna averne la capacità. Aristotele ci insegna il concetto di potenza e atto. Non sempre ciò che si possiede in potenza si trasforma in atto. Il campione è colui che traduce con continuità in prestazioni brillanti le sue doti. Non chi le concretizza saltuariamente. Ma chi non possiede le qualità potenziali non potrà mai diventare un campione. Vale la pena di continuare a puntare su calciatori modesti che si applicano con risultati mediocri? Secondo me è meglio insistere, per cercare di riportare in buone condizioni fisiche e psicologiche giocatori di qualità, che riescono ad esprimersi solo a sprazzi a livelli alti.

Stefano, ti dico solo una cosa. Bah!

Musil è l’autore di “ L’uomo senza qualità”. Caro Robert, di’ la verità. Se tu fossi milanista, penseresti a Castillejo. Ce ne sono altri di modesti? Sì. Ma Samu è quello che viene impiegato con una continuità imbarazzante. Caro Stefano, ormai sono stanca di dirtelo. Vederlo scendere in campo mi intristisce. Fa’ quel che vuoi, per carità. Francamente mi hai sfinito. In Kalulu, che tu schieri con il contagocce, io, invece, intravedo qualità. Tutti, penso, avremmo messo Pierre e Saele sulla fascia destra. Tu hai preferito arretrare Alexis e inserire Samu. Bah! A Parma potresti buttarti sulla bella coppia Dalot- Castillejo, giusto per farmi imbufalire. Krunic trequartista di sinistra. Altra splendida pensata. Bah! Intendiamoci, ho visto che tanti altri hanno giocato male. E magari, schierando Kalulu e Hauge dall’inizio, se Rebic non fosse stato ancora pronto, non sarebbe cambiato nulla. Tu, però, mi dai l’impressione di non giocarti al meglio le tue carte.

Franck è la mia priorità.

Ora la situazione è davvero difficile. La muta degli inseguitori è lì, pronta ad azzannarci. La squadra molle, senza forza che ha sofferto con la Samp mi ha tolto la voglia di calcio. Non ho seguito le partite delle altre. Non mi pare, comunque, che abbiano fatto sfracelli. Gli Orrendi ormai, purtroppo, non mi interessano più. A questo punto dobbiamo sperare che Il Napoli non vinca a Torino. Il pareggio, per come si era messa la partita, non è neppure disprezzabile. Anche i Gobbi sono stati rallentati dal Toro. Ma fa male e preoccupa moltissimo la nostra imbarazzante prestazione. Sembra ci sia ci sia chi si interessa più alle Nazionali e ai rinnovi che a sputare l’anima in campo per il Milan. Questo provoca una grande amarezza. Caro Musil, a chi penseresti se dovessi scrivere “ L’uomo con qualità” ? Magari mi sbaglio, ma secondo me avresti un’ampia possibilità di scelta nella nostra rosa. Abbiamo una fantastica coppia di centrali difensivi. Eppure prendiamo sempre gol. D’altra parte, se forniamo noi l’assist all’avversario… Theo, tu di qualità ne hai tanta. Perchè commetti errori grossolani e banali come quello con la Samp, che non è certo il primo della stessa tipologia? Kessie ieri non ha brillato. Tutti sappiamo perché. Non mi permetto certo di criticarlo. Anzi, lo ringrazio per quel che ha fatto. Per me il rinnovo prioritario è il suo. Merita il raddoppio dell’ingaggio e la fascia di Capitano. Franck, pur nell’ambito di una prestazione non brillante, ha fornito l’assist a Hauge e ci ha fatto sognare per un attimo su quella palla che avevo visto dentro ed è andata a sbattere sul palo nei minuti di recupero. Benna, hai giocato male. Ma tu hai qualità. Stesso discorso vale per Hakan. Voglio vedervi pimpanti a Parma, ragazzi.

Che meraviglia, Jens Petter.

Siamo delusi? Sì. Siamo preoccupati? Sì. Evitiamo catastrofismi, però. Il nostro obiettivo è ancora lì, a portata di mano. Più mi arrovello e più non riesco a capire la strana idiosincrasia per S. Siro e per i primi minuti della ripresa. Rimbocchiamoci le maniche, che ci aspetta il Tardini. Non voglio nemmeno pensare alla possibilità di non centrare la zona Champions. Stefano, mettici anche tu qualità. Musil è lì che ti guarda, eh! Lui ci impiega un attimo a definirti un uomo senza qualità. C’ho le prove! Grazie, Jens Petter, per il gioiello che ci hai regalato. Certo, il passo falso è stato brutto, considerata anche la pessima, disarmante prova fornita. Però perdere sarebbe stato peggio. Lapalisse mi fa un baffo. Neanch’io sono in forma, ragazzi. Spero di riprendermi presto insieme al Milan. Adesso chiudo, perché devo coccolare il mio Ben. Buona Pasqua e Forza Milan!

Chiara

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Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.