Siete ancora vivi, ragazzi? Sì. E di questo dobbiamo dare merito alla nostra meravigliosa Società, che, essendo la peggiore dell’intero orbe terracqueo, nefandezza dopo nefandezza ci ha tolto un po’ di pathos per le partite. Frustrazione, avvilimento, rabbia impotente sono diventate le nostre compagne di viaggio. Nella testa mi ronza sempre un motivetto. “ Cardinale devi vendere! Vattene! Vattene!” E porta con te quella vomitevole parodia di dirigenza. Devo ammettere, però, che negli ultimi minuti ho convissuto con una notevole dose di adrenalina. Ancora di più, ripensando allo splendido, doppio regalo che ci ha fatto il Napoli. Questa vittoria rocambolesca, arrivata nei minuti di recupero, quando ormai anche il pareggio sembrava un’utopia, mi ha provocato una botta di intenso piacere. Sul gol di Chuk il cuore si è fermato. Io pensavo fosse in fuori gioco. E invece no. Un difensore parmigiano si era attardato sulla linea di fondo, disinteressandosi dell’azione. E vai! La prestazione è stata brutta, come al solito. Ricordate cosa diceva Arrigo nostro? Occ, pazenzia e ….. Ecco, indagando sulle cause della nostra vittoria, io penso alla terza opzione lasciata tra i puntini di sospensione. Al cuor, comunque, non si comanda e, alla convalida del gol, sono diventata preda di un’ebbrezza indicibile. Eh, sì, lo confesso. Il mio corpo è stato attraversato da una scarica di gioia impressionante. Ci sono momenti che se ne fregano della razionalità. Li vivi con un’intensità dirompente e basta. Ti proiettano direttamente in Paradiso. Ti regalano brandelli di infinito. Però poi, passato il violento impatto emotivo, torni con i piedi sulla terra.
I tre punti agguantati fortunosamente sono oro. Ma… Ma è una congiunzione avversativa asimmetrica. Ciò che la segue è emotivamente più importante di ciò che la precede. Ma una vittoria di questo tipo potrebbe rappresentare una svolta, solo se noi avessimo una Società normale. In questo caso arriverebbero, anzi sarebbero già arrivati, il centrocampista, che è la mia priorità assoluta, e la punta che ci servono. E noi potremmo davvero sperare. Purtroppo questi indegni non prenderanno nessuno. E allora dove volete che possiamo andare? Il centrocampo è ai minimi termini. Le condizioni atletiche di Benna sono quel che sono. Reijnders e Fofana sembrano cotti. Loftus è come non ci fosse. E dovremo giocare il derby senza Youssouf, che è diffidato pure in Champions. Le nostre punte non segnano neppure con la matita. La squadra è visibilmente stanca e manca di equilibrio. Prende sempre gol e lascia invariabilmente ghiotte occasioni agli avversari. Mi sono sufficientemente spiegata o devo fare dei disegnini? Io non sono proprio una buzzurra. Mi guardo bene dall’augurare cose bruttissime a una proprietà e a una dirigenza, che odio con tutta me stessa. Con la finezza che mi contraddistingue, quando non sono proprio fuori dalle grazie di Dio, vado in prestito dal Sommo Poeta. “ Non vo’ augurar ai nemici la lor morte. Bensì prurito al cul e braccia corte.”
Questa volta sono stata infastidita da Conceiçao. Sergio, vieni qui, che dobbiamo parlare, guardandoci negli occhi. Di occ e pazenzia ne abbiamo avuti pochi. E’ abbondata invece la terza variabile di sacchiana memoria. Non dovevi schierare Fofana. Sì, lo so. Grazie ai nostri capataz non hai alternative decenti. Però…. Youssouf è al lumicino e tutti sapevamo che sarebbe scattato il giallo in vista del derby. Pensa che i bookmakers nemmeno accettavano scommesse in tal senso. L’unico dubbio era su quando sarebbe arrivato il cartellino. Se molto presto, avrebbe condizionato anche la partita con il Parma, costringendoti a una sostituzione prematura. E poi non ho condiviso i cambi alla fine del primo tempo. A dire il vero, quello di Theo ci stava. Il ragazzo è in condizioni pessime. Sono molto preoccupata per lui. Ma, se mi togli un Rafa, che pure aveva giocato male, tu azzeri seduta stante la mie speranze di poter fare gol. D’accordo, nel recupero ne abbiamo fatti 2. Però… Con il senno del prima io non riesco proprio a immaginare che Chuk possa segnare. E arriviamo alla gazzarra che ti vede protagonista insieme a Calabria. La scena non è stata certo bella. Queste sono cose che possono accadere solo da noi, in un ambiente reso mefitico da una barzelletta di Società. Insomma, ne capita una praticamente ogni giorno. Hai sbagliato, Sergio. Però, sarà perché sono un tipetto piuttosto fumantino, non mi straccio le vesti, come fanno molti. Il mio pensiero è presto detto. Nella penosa situazione in cui siamo a causa di certa gentaglia, meglio un furibondo scoppio di rabbia, colpevolmente non controllato, che la frustrazione, l’avvilimento, l’apatia. A patto che il rancore, una volta esploso, se ne vada e non sedimenti. Non so quanto durerai, Sergio. Non so quanto dureranno i nostri carnefici. E non so neppure quanto durerò io.
E adesso ci aspetta Zagabria. Inutile dire quanto sarebbe importante restare nelle prime otto ed evitare i Sedicesimi. Con il calendario così fitto rischieremmo di venire raccolti con il cucchiaino. Improbabile, anche se non impossibile, che basti un pareggio, per accedere direttamente agli Ottavi. Dobbiamo vincere! Già, ma ce la faremo? Brrrr!!!!!! Non siamo una squadra quadrata e affidabile. Può accadere di tutto. Io spero. Ma ho una paura… L’unica, convincente vittoria in Champions è stata paradossalmente quella del Bernabeu. Con Bruges, Slovan, Stella Rossa e Girona abbiamo tremato. Pavlovic in auge contro il Parma. Avrebbero voluto venderlo. O lui o Tomori. E, praticamente, sono in vendita tutti per lorsignori. Progetti? Alla ndo cojo cojo. Gli acquisti? Figuriamoci….Ma che dirigenza abbiamo? Non è degna neppure della Serie C. Vado contro corrente. L’infortunio di Emerson Royal? Non è certo una disgrazia, anche se mi spiace a livello umano per il ragazzo. Non credo proprio che, pure da sano, al di là delle chiacchiere, avremmo trovato qualcuno disposto ad accollarselo anche solo in prestito. E, visto che i geni si sono creati pure il problema delle liste, a fare posto a Walker sarà l’infortunato, senza tante discussioni e possibili scelte scriteriate. Quelli sono capaci di tutto, eh! Di occ Gerry e i suoi tirapiedi non ne hanno. La pazenzia noi l’abbiamo esaurita da tempo. Quanto alla terza faccenda, Sergio, spero che continui ad assisterti. Ah, noi abbiamo grandi centrocampisti e siamo forti, Ibra? Poi vediamo se si crea qualcosa e cosa riusciamo a fare, certo. Ma va’ a da’ via i ciapp! Al derby non voglio neanche pensare. Prima c’è Zagabria. Col nostro potente roster di centrocampo affronteremo le due sfide senza problemi. Credo che qualcuno si assocerà a me e a Dante nell’augurio a Gerry e al mitico GLI. Ne sono sicura, perché…. Je suis Paolo Maldini.
Chiara
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