Ricominciamo?

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Che dite, ragazzi, ricominciamo? Magari! Sì, lo so, dubbi, paure, angosce sono tanti. Ma lasciatemi coltivare la speranza. Spes ultima dea, dicevano gli antichi Romani. Non si può vivere senza sperare. Fino a due settimane fa ero morta. Fuori dall’Europa e con un Cinese improponibile. Un Ad che diceva di non sapere da dove provenissero i soldi e che la cosa non era importante. Mi sembrava di impazzire. Poi… Elliott. Riammissione in Europa League. Un decisionismo che mi piace. La sensazione è quella di essere finalmente entrati in una fase seria della pantomima che ci accompagna da anni e annorum. Saremo venduti? Probabilmente sì. Ma senza fretta e ad un acquirente reale e valido, dopo esserci dati una bella sistemata. Intanto, comunque sia andata, ci siamo ripuliti dai debiti. La mossa Leonardo mi sembra buona. Non getto la croce sulle spalle di Mirabelli. Io lo stimo e ho apprezzato il suo lavoro. La sua lettera d’addio mi è piaciuta e mi ha commosso. Tanti auguri, Max, per il tuo futuro di professionista e di uomo. Leo, però, ha un eloquio, uno spessore, una capacità di relazionarsi di prim’ordine. Ha tradito, passando agli Orrendi? Me ne infischio. Ora staremo a vedere il suo lavoro, che è davvero difficilissimo.   L’esito dipende non solo da lui. Il budget di cui può disporre, i vincoli del fair play finanziario, il poco tempo a disposizione sono aspetti fondamentali. Come oggettive sono le difficoltà nel far cassa con alcuni giocatori di cui sarebbe bello liberarsi.

Ricominciamo? Sì. Anche superando la spinosa questione Bonucci. Per un Leo che viene ce n’è un altro che se ne vuole andare. Delusa? Sì. LB 19 era il mio Capitano. A me, reduce da Montolivo, sembrava un sogno. Affranta? No. Mi piace che in cambio sia stato chiesto Caldara. Uno scambio alla pari mi può star bene. I Gobbi non accettano? Pazienza. Vuol dire che Bonucci rimane da noi. Hanno il coltello dalla parte del manico? Se lo tengano. Secondo me chi, dopo l’acquisto di CR7, ha l’obbligo vincere la Champions, rischia a puntare su un ragazzo di ottime prospettive ma inesperto come Caldara. L’emozione, quando ci si esibisce per le prime volte su palcoscenici prestigiosi, può fare brutti scherzi. Bonucci offre maggiori garanzie. E, per quanto riguarda Higuain, non credo che piovano offerte. Tanto meno da 60 milioni. Il buon Gonzalo non fa la differenza ai massimi livelli. Non penso, perciò, sia appetito dalle grandissime squadre. Potrebbe, però, fare la differenza per noi, che puntiamo alla zona Champions. E i Gobbi, che hanno sulle spalle l’ingaggio di Cristiano Ronaldo, devono venderlo. Forse è maggiore la loro necessità di cederlo che la nostra di acquistarlo. Quindi anche noi abbiamo le nostre carte da giocare. Queste cose Leonardo le sa. Confido nel suo lavoro. Mi sembra un ottimo giocatore di poker. Non sono ottimista ma possibilista. Staremo a vedere.

Io conto su di te, Leo.

Ricominciamo? Sì. La conferenza di Leonardo a molti non è piaciuta. A me sì. Nelle condizioni in cui siamo non poteva certo fare proclami. Bene ha fatto a tenere il profilo basso. Si possono fare buone cose anche senza avere la possibilità di acquisti clamorosi. Certo che questo dipende, oltre che dalle tue capacità, dalle risorse che ti mette a disposizione la proprietà. Forza, Elliott! Per guadagnare dalla futura vendita, devi allestire una squadra competitiva. E poi guarda che il calcio può essere un ottimo veicolo di promozione pure per un fondo, eh! Che abbiamo bisogno di un paio di buoni centrocampisti è cosa chiara come il sole. Sento parlare, per quel poco che valgono le voci, di Samassékou. A dire il vero, io non l’ho ben presente. Guardando qualche volta il Salisburgo, sono rimasta colpita da Haidara. Bakayoko? Non saprei. Mi pare non abbia giocato molto nel Chelsea. Ma gli Orrendi sono anche su Barella? Questo ragazzo mi piacerebbe molto. Non si può fare niente per Dembelé? Io voglio un’iniezione di velocità, di essenzialità, di potenza in questa squadra. Sono stanca di gente che tocca ritocca la palla, rallentando il gioco. Fosse possibile vendere bene Suso, sarei felice. E non si parlava mesi fa di un interesse dei Gobbi per Bonaventura? Bernard a parametro zero? Mi asterrei. Che volete, non vorrei un altro piccoletto e poi io spero sempre in un modulo con le due punte e Calha trequartista. Non ho visto la partita con il Manchester. Ho guardato secondo tempo e supplementari dell’Under 19. Mi è piaciuto Bellanova. Una freccia che ha bisogno di affinare le attitudini difensive. Peccato che sia un terzino destro anche lui. E’ a sinistra che viaggiamo al ritmo delle lumache. Leo, ora tocca a te. Devi fare la tua prova costume. Beati coloro che la possono facilmente superare, andando in vacanza in montagna. Noi due non apparteniamo a questa categoria di fortunati. Io amo solo il mare. Tu ora le vacanze te le sogni.

Incontrarsi e dirsi addio?

Cari Paul e Gordon, ricominciamo? Sì. Fossi capace di cucire, comprerei una Singer. So che non c’entra niente con voi. Ma lo farei lo stesso. Così, per simpatia. Caro LB19, il tuo acquisto mi aveva fatto impazzire di gioia. Ora ci sono rimasta male. Non mi permetto, però, di giudicarti. Mi piacerebbe conoscere le tue ragioni. Forse credevi, come molti di noi, che il progetto fosse diverso. Ti sei sentito preso in giro. A 31 anni non hai più molto tempo per cercare di vincere. Magari ci sono anche motivi familiari. Comunque sia, la cosa importante è sostituirti degnamente. Capisci che, se quelli non mollano Caldara e pretendono di infilarci Rugani o Benatia, non potremo assecondare i tuoi desideri.

Ricominciamo? Sì. Io, però, sto regredendo verso una pericolosa deriva di lucida cattiveria. Elliott è fatto da squali e avvoltoi? A me sta bene, purchè banchettino sulle carni degli avversari e non del Milan, si capisce. Vincere è l’unica cosa che conta? Sì. Anni di frustrazioni, rabbie, sofferenze, angosce mi hanno ridotto così. Sarei disposta a sputar sangue per battere Gobbi e Orrendi. Non importa come. Machiavelli mi fa un baffo. Anzi, delle vittorie sporche, dopo le nefandezze che abbiamo tante volte subito, mi darebbero un piacere immenso, sottile e perverso. E’ brutto da dire, ma, purtroppo, questa è la verità. Lo so. Mi faccio schifo da sola. L’importante, comunque, è che smetta di far schifo il Milan. Ricominciamo! Forza Milan!

Chiara

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Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.