Riso amaro

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Riso amaro alla notizia dell’infortunio di Rebic. Riso amaro per Tomori. Anche Fik? Non è possibile! Siamo su Scherzi a parte? Perdiamo un giocatore o due alla vigilia di ogni gara. Se mi trovo di fronte chi dice che anche gli altri hanno i loro infortunati, gli sputo in un occhio, prima di urlargli: “ Ma sei scemo?” Cosa la guardo a fare la partita stasera? Fik e Ante sono i due uomini forse più importanti per noi. Fuori entrambi. Non ho parole. Sono un sacco vuoto. Sfortuna? Sempre sfortuna? Un anno e mezzo di infermeria costantemente piena e mi venite a parlare di semplice sfortuna? Infortuni a grappoli e recuperi sempre lunghissimi. Maignan è stato fatto giocare con lo scafoide rotto e i legamenti lesionati. Perfetta sintonia tra staff atletico e medico. So già quale sarà il comunicato per Rebic. “ Lesione al flessore. Il giocatore verrà monitorato tra 10 giorni.” Lo rivedremo a Gennaio. Sono un’indovina e accetto scommesse. Pure il mio osso del collo ci metterei sopra. E Tomori? Contusione all’anca, dicono. Prendo la cosa con il beneficio di inventario. Chissà quando rientrerà. Non ho nessuna fiducia in chi “si prende cura” della preparazione e della salute dei nostri ragazzi. Dopo il riso amaro scoppia la rabbia. Prima furibonda. Poi gelida. Rebic out significa spremere Leao con la possibilità che si faccia male anche lui. Analoga situazione per Fik. Straordinari per Kjaer coni gravi rischi annessi. E Romagnoli, problema muscolare appena prima del derby, non è sicuramente pronto per giocare a Firenze.

Tu quoque, Fik?

Sbatterei la testa contro il muro. Dove sei, tremula speranza che la ruota cominciasse a girare? All’apparir del vero tu misera cadesti. A Firenze vinciamo. Loro sono in difficoltà. Partiamo con Rebic e poi può subentrare un fresco Leao. Con Fik neanche il fortissimo Vlahovic mi incute timore. Freno le mie fantasticherie. Ho paura di quel possa accadere nell’ultimo allenamento. I cuori rossoneri ormai sono ossessionati. La nostra è diventata una patologia. Gli altri aspettano le partite rilassati, senza pensare ad eventuali defezioni. Noi, invece, siamo terrorizzati. Andiamo tremolanti alla ricerca di notizie. Ci sentiamo al telefono. Ogni squillo ci fa trasalire. Temiamo porti la notizia di qualche disgrazia. E ineluttabilmente la cosa orrenda accade. Sarà colpa della nostra negatività, della fragilità dei nostri ragazzi, del destino cinico e baro? Oppure del fatto che sono scarsi quelli che si occupano della gestione atletica e sanitaria dei nostri giocatori? Poche storie. Noi abbiamo il decuplo degli infortuni di ogni altra squadra. Continuando così, anche questa stagione verrà compromessa. E’ impossibile competere con una caterva di titolari e prime riserve regolarmente out. Come fai, Società, a non capire il problema?

Ce l’ho a morte con chi minimizza. Cercare di nascondere la polvere sotto il tappeto significa volere il male del Milan. La polvere deve essere spazzata via! Per i nostri ragazzi è più pericoloso allenarsi di quanto lo fosse per i soldati andare in trincea nella guerra del 15-18. Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie. Sono furibonda. E sfinita. Non ne posso più, maledizione al secchio! Devo sentire che anche gli Orrendi hanno Barella, Dzeko e De Vrij infortunati? Pure queste scemenze devo subire da parte di chi tenta scioccamente di avvalorare una tesi che non sta in piedi? Altro che riso amaro in questo caso. Sono insulti a gogo! Certo, uno può esibirsi in ragionamenti strani. Ma devono apparire formalmente corretti. Per esempio, Ramanujan “ dimostrò” che la somma degli infiniti numeri naturali è uguale a – 1/12. E i passaggi logici sembrano ineccepibili, eh! Ma lui, un vero e proprio genio matematico, lo fece solo a scopo provocatorio. Voleva far vedere come la proprietà commutativa non si possa applicare a somme algebriche di infiniti numeri. Da noi ci sono menti meno geniali che vogliono farci credere che la nostra situazione sia normale. Se si impegnano un po’, questi ci dimostrano che -1/12 è la somma dei nostri infortuni. Riesco a sorridere un po’. E’ un riso amaro. Con questi chiari di luna vengo assalita dalla sensazione che sarà un weekend tremendo. Vittorie per Gobbi e Orrendi. Sconfitta per noi. Noooo!!!!! Questo è un incubo. Lo scaccio.

Costui non è un capitano!

I Gobbi vincono a Roma di rigore. Anzi, di rigori. Gioca Gabbia. Si vede che Romagnoli, per il quale peraltro non stravedo, non ce la fa. Insomma, siamo più disastrati noi della disastrata Fiorentina. Loro hanno fuori tre centrali. Noi due. Però mancano anche il terzino destro e il portiere titolari. Pure Rebic regaliamo, perché siamo generosi. Altro riso amaro. Non ne posso più! Kessie capitano? Ma siamo matti? Una Società di pasta frolla abbiamo. Grrrr!!!!! La fascia doveva andare a Kjaer! Gioca Kalulu. Bene! Io non capisco perché Pioli sia restio a schierare questo ragazzo, che a me piace tanto. Ibra e non Giroud. Non saprei che dire. Spero in Zlatan, in Leao. Brahim sarà tornato sui suoi livelli? Sono inquieta e di pessimo umore. La partita comincia e io vorrei essere da un’altra parte. Era meglio che ci fossi stata. Quanto ho sofferto. L’incredibile svarione di Tata mi ha tramortito. Solo in un secondo tempo mi sono resa conto che anche Gabbia ha fatto una topica davvero grossa. Dopo qualche attimo di sbandamento riprendiamo in mano le redini del gioco. Ma non riusciamo a segnare. Davvero enorme l’occasione di testa sprecata da due passi da Ibra. Formulo un pensiero astuto. L’uno a zero può essere ribaltato nella ripresa. Immediatamente Saponara la mette all’incrocio e il mondo mi crolla addosso. Quello lì contro di noi, e solo contro di noi, tira fuori conigli dal cilindro. Però siamo stati troppo molli. Il condensato di emozioni del secondo tempo mi attraversa come una scarica elettrica. Al contrario di molti io non contesto a Pioli le sostituzioni di Saele e di uno spento Brahim con Messias e Giroud. La voglia di recuperare ti porta fatalmente a sbilanciarti e a rischiare. Non capisco, però, perché abbia tolto l’ottimo Kalulu per Florenzi. Bah. Doppietta di Vlahovic e di Ibra, che io sagacemente avrei lasciato negli spogliatoi, perché la sua opaca prestazione mi aveva innervosita. Sul primo gol di Vlahovic sono evidenti le colpe di Gabbia. Sul secondo, che ha tarpato le ali al nostro tentativo di rimonta, impalerei Theo. Stefano, spiegagli che deve perdere il maledetto vizio di dribblare ai limiti della nostra aerea. Se lo fa ancora, lo impaliamo. Abbiamo perso una partita incredibile, a causa di nostri grossolani errori, pur non avendo giocato male. Reazioni? Un riso amaro. E non solo, maledizione al secchio!

Ovviamente gli Orrendi hanno vinto, con Mertens che nel finale ha sbagliato due occasioni davvero clamorose. Che weekend di m….armellata. Mi ha dato molto fastidio il comportamento di Sky. Sul fallo da rigore su Leao nessun replay. I commentatori dicono che l’arbitro ha valutato involontario l’intreccio di gambe del difensore con Rafa. Che ragionamento del cappero! In caso di danno procurato la volontarietà non è una discriminante. Un sacco di replay, invece, sul non fallo di Messias su Saponara. Che modi sono questi? C’è un clima mediatico che non mi piace. E tende a influenzare gli arbitri. Per non parlare dell’utilizzo… asimmetrico del Var. Società, ti sei accorta di tutto questo? Guarda che finiamo sempre cornuti e mazziati. Ma mi sono stancata di dirtelo. Staff atletico e medico e arbitri condizionati dai mass media sono due grossi problemi. Ci compromettono la stagione. E tu rifiuti di affrontarli. Sei miope! E adesso? Ci aspetta l’Atletico, ma, rebus sic stantibus, la partita più importante è quella con il Sassuolo. Come sta Fik? Non voglio rischiarlo. Far giocare sempre Kjaer, però, è molto pericoloso. Come spremere Leao. Rafa sta giocando alla grande. Sembrava che gli Spagnoli avessero qualche assenza importante. Stai a vedere che la ruota comincia a girare? Col cappero! Hanno ridotto la squalifica di Griezmann. Quelli in perenne emergenza siamo noi. Grrrrr!!!!!! Gabbia ha giocato una partita disastrosa. Inutile crocifiggerlo. Come è inutile infierire sul modesto Tata, eroe nel derby. Sarebbe bastato avere in campo anche uno solo tra Maignan e Tomori, per vincere. Pure così ce l’avremmo potuta fare, sfoderando una maggior determinazione agonistica. E’ pacifico che, senza porre una sutura all’emorragia di infortuni, dovremo ridimensionare i nostri sogni. Aspettiamo Martedì e vediamo quali ferali notizie ci porterà la conferenza stampa di Pioli. E poi c’è sempre il Mercoledi da temere per l’aggiornamento della lista dei caduti. Dal riso amaro all’ira funesta il passo è breve. Stiamo vicini alla squadra che, anche quando sbaglia, non si arrende mai e speriamo in qualche raggio di sole. Forza Milan!

Chiara

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Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.