Heidi e dintorni

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Heidi, mi sorridono i monti. Gravina, Marotta, le caprette vi fanno ciao. Eh, sì, Italinter a casa. Spiace. Spiace molto vedere le simpatiche facce di La Russa, Gravina, Materazzi così deluse accanto a quelle degli amorevoli amici Ceferin e Infantino. In quella fugace inquadratura mi è sfuggito Marotta. Dov’era Don Beppe? Appena dietro, suppongo. Non mi capacito di cosa sia successo. Il formidabile blocco nerazzurro, le cui profonde crepe avevano dato inquietanti squilli contro Spagna e Croazia, si è miseramente sgretolato di fronte alla Svizzera. Ma dai. Io, che mi fido ciecamente di Gazzinter, non me lo sarei mai aspettato. E quindi sono molto delusa. Delusa al punto che mi è quasi scappato di stappare una bottiglia di Prosecco. Insomma, le mie gioie in questa splendida stagione le ho avute. Me le hanno date l’Atletico, il Sassuolo e la Svizzera. Troppa grazia S. Antonio. Mi sa che la prossima me ne riserverà di meno. Ci penseranno Gerry nostro e i suoi tirapiedi a  non farmi godere. Giusto così. La troppa libidine fa male.

Il gatto e la volpe

Il calcio è una metafora della vita. E anche della Fisica. C’ho le prove! Dunque, Elettricità e Magnetismo sono stati a lungo considerati campi distinti. Ma….Oersted si accorse per caso che l’accensione di un circuito elettrico aveva fatto muovere l’ago di una bussola. E… i tifosi, ovviamente quelli senza paraocchi e interessi di parte, si accorgono del fatto che Marotta, Gravina, Rocchi e compagnia cantante sono amiconi. Allora c’è contiguità tra fenomeni elettrici e magnetici. Così come tra i dirigenti di una squadra e quelli di un’istituzione che dovrebbe essere super partes. Ci volle la Relatività Ristretta per capire che, in realtà, Elettricità e Magnetismo sono la stessa cosa. Una questione di contrazione degli spazi per gli elettroni, infatti, rende i fili conduttori non elettricamente neutri, come si pensava. Ecco, Marotta, invece, ha dilatato a dismisura il suo spazio di influenza, fagocitando Figc e Aia. A proposito, complimenti a Rocchi per la sua conferma biennale grazie all’ottimo lavoro svolto. Questa abnorme concentrazione di potere, come un grande buco nero, ha inesorabilmente attratto la grancassa mediatica, tutta intenta ad esaltare le gesta marottiane e a occultare le evidenti, gravi magagne. Ci vorrebbe ben poco per dimostrare che FIGC è l’acronimo di Federazione Interista Gioco Calcio. Le carte sono lì e parlano. Ma sembra che nessuno dei solerti magistrati, calcistici e non, si degni di starle a sentire. Io non chiedo tanto. Vorrei semplicemente capire alcune cose. Su quali basi la Covisoc ha accettato l’iscrizione dell’Inter al campionato, “garantita” da una risibile lettera di patronage? Quando Lion Rock ha ceduto la sua quota pari al 30% abbondante delle azioni? Perché l’uscita non è stata segnalata all’organo che vigila su tutto, tranne che sugli affarucci nerazzurri? Chi faceva parte di Lion Rock? E’ vero oppure no che tra i soci ci fosse anche il presidente del Cagliari Giulini? Chiedo troppo? Gravina ovviamente non si dimette e lancia pure un avvertimento ai politici. Non immischiatevi  in ciò che è  cosa nostra. Il deputato Mulé gli ha risposto per le rime. Speriamo che alle parole seguano i fatti…. Io voglio che Gravina venga dimissionato insieme al suo ineffabile staff! Mancata qualificazione al Mondiale e indecorosa uscita agli Europei mostrano quali danni possa fare una gestione volta non a favorire una crescita del movimento calcio ma a tutelare gli interessi di una squadra. Insomma, Gerry nostro è più ecumenico di Gabriele. Sì, perchè  l’ecclesiastico desidera che vincano un po’ tutti, tranne il Milan. Altrimenti sai che noia? L’arcangelo, invece, vuole che vinca una squadra sola. Purtroppo non è il Milan.

Il libro di quel Daniele Mascolo di cui parlo nel paragrafo sotto.

Sento dire che noi tifosi rossoneri ci dividiamo in due fazioni. C’è chi se la prende con la Marotta League e giustifica la nostra meravigliosa Società. E poi ci sono quelli che invitano a guardare solo in casa nostra e detestano i nostri capataz. Be’,  a me repellono in uguale, enorme misura sia il disgustoso sistema di potere agli ordini di Don Beppe che l’insipienza della nostra parodia di Società. Così sono perennemente arrabbiata. Una ventata di aria pura me l’ha portata l’intervista a Sky di Boban. C’è più milanismo in lui che in tutti quelli che possiedono e gestiscono il Milan. Questi individui non mi rappresentano. Quindi vivo una sorta di dissociazione facilmente comprensibile. Non sono schizofrenica. Io amo il Milan e perciò odio proprietari e dirigenti che me lo calpestano. Che interesse posso mai avere per il Mercato? Mi potrebbe attizzare di più quello delle vacche. Zirkzee? Figuriamoci. Dopo averlo seguito per mesi e mesi, si sono accorti all’ultimo della commissioni. Il procuratore, con cui c’era prima un accordo, ha poi cambiato le carte in tavola come per Taremi, raccontano i menestrelli. La mia obiezione è semplice. Possibile che i procuratori cattivoni li incontriamo solo noi, mentre gli altri non hanno particolari difficoltà? Kia sarà pure un orco, ma alla Juve ha portato Douglas Luiz, uno che mi sarebbe tanto piaciuto. Insomma, siamo sfortunati oppure siamo…. Ognuno finisca la frase come vuole. Abbiamo avuto la fortuna di cadere nelle mani di paladini duri e puri dell’etica. Paletti su cartellini, ingaggi e commissioni. Sapete, vero, dove potrebbero ficcarseli i loro maledetti paletti? Quel che mi fa impazzire, comunque, è una cosa. Vuoi speculare sul Milan? Ti impalerei. Ma te la lascio passare. Allora, però, prendi dei dirigenti capaci. Gente che capisca di calcio. Che possa trarre il massimo in campo sportivo dalle risorse che ha a disposizione. Cosa fanno, invece, questi disgraziati? Licenziano Maldini e Massara, promuovono a coach un inetto che poi sostituiscono con un allenatore di pari livello, e continuano ad ammorbarci con personaggi come Furlani e Scaroni, che a malapena sanno che la palla è rotonda.

Come si faccia ad attendere fiduciosi il Mercato, a non ribellarsi mai è una cosa che trascende le mie capacità di comprensione. Sarò una zuccona. La prima, grande mossa che mi aspetto? La cessione di Theo. Il mio grande Theo mi ha commosso con gli auguri di buon compleanno a Maldini.  “ Tanti auguri leggenda e idolo”. E la foto era la stessa con cui aveva salutato Paolo l’anno scorso. Allora mise questa didascalia: “ Ti auguro il meglio e che la vita ci riporti insieme”. Queste sono persone da Milan. Queste amano il Milan. Queste sono il Milan. Occuperanno per sempre un posto  particolare nel mio cuore perdutamente rossonero. Anche i maledetti abusivi che infangano la nostra  Storia occupano un posto. Non dico quale, perché sono una Signora. E gli Europei? Rinnovo i miei complimenti a Heidi. Grazie ancora a te, alle tue caprette e anche al nonno. Chiudo il pezzo prima delle partite odierne. Tiferò Portogallo solo se gioca Leao. “ Tutti vorremmo una Nazionale un po’ “ più avanti”  e invece è inespressa. Fossi in  Giorgio Chiellini mi preoccuperei di quella.” Grande, Daniele Mascolo, un fotografo che segue il Milan non so ancora per quanto. Scacciamo i mercanti dal tempio!

Chiara

 

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.