Voglia di Milan

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E allora dillo che ce l’hai con noi, maledetta dea Eupalla! Una non fa in tempo a godersi il suo Theo, a innamorarsi fulmineamente e perdutamente di lui ed ecco che il ragazzo esce dolorante in barella. Non è giusto! Cosa volete che mi interessi della partita? Io sono in ambasce per il mio Theo. La giornata non si presenta bene, alla faccia della mia voglia di Milan. Andrè Silva sembra venduto ad un ottimo prezzo. Lascia il ritiro per volare a Montecarlo. Chi può immaginarsi che i Francesi si rimangino tutto? Visite mediche non superate o questioni economiche possono essere la causa della marcia indietro. Bah! Io propendo più per l’ultima ipotesi, con la prima usata come puntello per giustificare la seconda. Ma allora perché far salire il ragazzo sull’aereo? Dove sei, Mendes? E i discorsi sulla ipervalutazione di Correa legata alla plusvalenza sulla cessione di André lasciano il tempo che trovano. Nemmeno poggiavano su basi solide, visto che il procuratore dello Spagnolo non è Mendes. Io non conosco Correa. Se, però, è un giocatore tecnico e veloce, fa al caso nostro. Solo mi pare esagerata la valutazione di 50 milioni per un panchinaro di lusso che ha segnato 3 gol in campionato. D’accordo, non sono schiava delle statistiche. I numeri spesso non tengono conto dei contesti. Se uno viene impiegato con compiti di copertura, poi non si può pretendere che sia presente e lucido in zona gol. E, a mio parere, non ha del tutto torto Mark Twain. Secondo lui la gente di solito usa le statistiche come un ubriaco i lampioni: più per sostegno che per illuminazione. Però…. 5 gol in una stagione non giustificano una spesa di 50 milioni per un calciatore che viene acquistato come seconda punta. Ma io ho fiducia in Boban. Se Correa arriverà, non sarà a quelle cifre. E, comunque sia, lo accoglierei con un caloroso benvenuto.

Sei forte, Ismael! E pure fantasioso, eh!

Al mio buon umore non è estraneo Bennacer. Il ragazzo spazza via i timori che non sia tutto fatto e che ce lo possano portar via a suon di milioni, considerata la sua ottima Coppa d’Africa. Vederlo fare le visite mediche mi rende felice, nonostante la sua mise…variopinta, alla quale, peraltro, non do troppo peso. La faccenda Andrè Silva mi disturba. Mannaggia….. Però….. Cos’è quel pizzicorino che sento dentro e spinge la mia mano a programmare la sveglia sulle 3? Cos’è quel principio di palpitazione che rimbalza tra i miei sensi? E quel piccolo tumulto nel cuore cos’è? E’ la voglia di Milan! Non ci sono altre spiegazioni. La voglia di Milan, a lungo mortificata, è una sottile frenesia che mi pervade tutta. Perchè mi interessa tanto la prima amichevole? Oggettivamente conta poco. Ci sono parecchi assenti. E giocherà Suso. Casti sarà la seconda punta. Quindi la gara non dovrebbe attizzarmi. Ma non è così. Sono convinta che Jesus verrà ceduto. Bene ha fatto Giampa a lodarlo. Non capisco chi denigra pubblicamente i propri giocatori, dicendo che non rientrano nel suo progetto. Svalutare e deprezzare un patrimonio tecnico non mi sembra una gran pensata. Mi elettrizza il fatto che giocheremo con il 4-3-1-2, al di là degli interpreti. Non ne potevo più di quel maledetto 4-3-3 senza senso. Mi aveva logorato e tolto la voglia di Milan. A me pare che ora ci stiamo muovendo nella direzione giusta, quella degli acquisti mirati, in sintonia con un allenatore che apprezzo. Non pretendo campioni ma intelligenza e buon senso. Persone giuste nei ruoli giusti. Tanto basta per farmi tornare la voglia di Milan. Certo, occorre riuscire a fare cessioni remunerative. Mi sono quasi commossa per quella ben eseguita di André, che pure io, a differenza di molti, non ritengo una pippa. Poi lo stop inatteso. Noo!!  

Mi hai illuminato di immenso, Theo. Come stai, ragazzo?

Ma alle 3 la sveglia suona e io sono lì, davanti alla Tv, con la mia voglia di Milan. Cappero, Gabbia e Strinic difensori centrali. Biglia, Calha e Borini a centrocampo. Daniel Maldini, e non Suso, trequartista. Difficile non farsi prendere da un po’ di suggestione e di tenerezza, vedendo un altro Maldini in campo. Provata dal baluginio degli occhi che mi provocavano le gagliarde prestazioni del fulmine di guerra RR, sono curiosa di vedere all’opera Theo. Pronti , via e Theo mi illumina di immenso con le sue velocissime progressioni. Vacci piano, ragazzo, che io non sono abituata, eh! Che mi frega se il Bayern gioca meglio? E’ scontato, vista anche la nostra formazione. Comunque teniamo discretamente il campo e riusciamo anche a renderci pericolosi. Avesse segnato Daniel sugli sviluppi di un’altra imperiosa cavalcata di Theo, io sarei impazzita di gioia. Poi il fattaccio. E per me la partita finisce lì. Certo che noi e la fortuna viaggiamo su binari paralleli, eh! Sono arrabbiata, avvilita, preoccupata. Mai una gioia mi posso gustare. Mai! Spero tanto che la distorsione alla caviglia non sia grave. Vedere uscire il ragazzo dolorante in barella, però, non induce all’ottimismo. Perchè capitano tutte a noi? Perchè? Theo, ti sono bastati pochi minuti per conquistarmi. Come stai? Speriamo bene, dai.

Il tempo passa rapido e dobbiamo fare cessioni ed acquisti per modellare la rosa. Magari riusciamo a vendere André a condizioni vantaggiose. Oppure lo teniamo. Cedere Suso non è semplice, ma ce la faremo. E anche con RR e Casti. Chiunque sia veloce e salti l’uomo è ben accetto. Correa o non Correa. Io mi getterei di corsa sullo scambio Suso Schick. Mi piacerebbe tenere Cutrone. Non ne farei, però, una questione di vita o di morte. Tutto dipende dalle opportunità. Gigio per me è un campione. Calha lo terrei, a meno di offerte davvero ricche. Kessie è un perno del mio centrocampo. Bennacer e Krunic mi piacciono. Come Giampa. La mia voglia di Milan si fa largo tra speranze, sogni e paure. Stiamo a vedere cosa succede. Come stai, Theo? Questo, al momento, è ciò che mi interessa di più. Ho visto un Conti bello vispo e la cosa mi ha fatto molto piacere. Demiral è irraggiungibili a condizioni normali. Virare su altro, per favore. E possibilmente in fretta. Gabbia non mi sembra inferiore a Musacchio. Spero tanto che la mi voglia di Milan non soccomba sotto i colpi dell’avverso destino. Cosa dire ancora? Forza Milan!

Chiara

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Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.