
In questi giorni non si fa altro che parlare di ricostruzione, di rifondazione, di rinascita, di cambiare tutto. E quando si usano questi aggettivi significa che qualcosa è stato distrutto e nel nostro caso hanno eliminato il Milan.
Una domanda che mi sono sempre fatto è quanto le persone che stanno dirigendo il Milan hanno volutamente distrutto la squadra rossonera e se si perché.
Proviamo ad analizzare assieme la cosa, Elliott subentra a Yong Hong li nell’estate 2018, anche se io sono dell’idea che Elliott sia sempre stato il proprietario del Milan, ha dato un lasso di tempo al nostro buon caro Silvio di fare le sue ultime cose e poi si sono sbarazzati del cinese ed il fondo Elliott è entrato ufficialmente nel Milan.
Come prima cosa assume Gazidis come amministratore delegato, una persona, un professionista che io non conoscevo, sapevo che aveva lavorato all’Arsenal e che gli inglesi non erano molto contenti di Lui, alla lunga Ivan ha fatto un buon lavoro anche se all’inizio molto probabilmente non capito. Come seconda cosa prendono Leonardo che subito chiama Maldini accanto a se. Io personalmente del rientro del capitano ero felicissimo anche se non capivo ancora che ruolo potesse avere.
È l’estate di Higuain e Caldara, poi a gennaio via Higuain dentro Piatek e Paquetà. E qui il fondo americano sborsa tanti soldi. L’annata con Gattuso vive di alti e bassi, e Elliott presenta il conto a Leonardo, dà il benservito al dirigente brasiliano. Maldini diventa DT e chiama Zorro Boban al suo fianco con Massara direttore sportivo. Anche qui il rodaggio non è dei migliori la scelta Giampaolo è sbagliata, se ne accorgono, lo cambiamo, molti volevano Spalletti invece arriva Pioli. Tra una bufera di Pioliout inizia l’era di Stefano da Parma.
I risultati non sono soddisfacenti e nel mercato di gennaio arrivano Simon Kjaer e Zlatan Ibrahimovic. Nel frattempo tutto si ferma per il Covid. Quando finalmente si può ritornare a giocare siamo nel pieno della bufera Raignick. Boban litiga con Gazidis e ci rimette il posto. La squadra inizia a giocare bene, a divertire, ad entusiasmare a coinvolgere i tifosi e il pubblico.
Il manager sudafricano ritorna sui suoi passi molla il tecnico tedesco e conferma Pioli. Da lì è tutta una escalation fino ad arrivare a vincere lo scudetto 2022. E qui inizia una nuova storia.
Noi tutti siamo inebriati da questo ritorno al vertice e pensiamo che sia solo l’inizio di una nuova era. E bastava veramente poco per creare quel solco tra noi e le altre squadra. Invece…..
Invece si palesa Cardinale con il fondo RedBird che rileva il Milan da Elliott ma è lo stesso fondo Elliott a prestare i soldi a Gerry per prendersi il Milan.
Da quel momento ogni scelta si è rivelata pessima.
Lo scudetto vinto nel maggio 2022 è stato semplicemente il frutto di un lavoro preciso con basi solide con figure competenti con una visione calcistica ben chiara. Un lavoro portato avanti da Maldini, Massara, Pioli ed Ibrahimovic, il giocatore. Quella squadra dove non arrivava la tecnica ci arrivava con una mentalità pazzesca. Una voglia di vincere incredibile.
Invece quello che è stato costruito con fatica in quel periodo viene distrutto. E questa distruzione è iniziata dal giorno del licenziamento di Maldini. Che tu lo puoi anche mandare via ma devi avere un progetto tecnico forte alle spalle, ma purtroppo quel progetto tecnico non c’era allora e non c’è nemmeno adesso.
Elliott nell’estate 2022 fa un grande errore, quello di non cedere il Milan a Investcorp, ma è stato deciso di “cederlo” a Red Bird perché molto probabilmente offre di più degli arabi ma soprattutto lascia ancora margine di manovra ad Elliott. Sia mai che si riesce a fare lo stadio e quindi a guadagnarci. Che poi è il reale obbiettivo di tutte queste mezze figure che governano la nostra squadra che pur di raggiungere i loro obbiettivi non si sono fatti scrupoli nel vendere anche la nostra storia e la nostra dignità.
In quel maggio 2022 Elliott fa un passo indietro, ma rimane dentro al Milan, la sua presenza nel CDA è una presenza molto importante ma lascia decidere le nostre sorti a RedBird.
Chiaramente in quella estate tricolore mandare via Maldini e Massara sarebbe stata una scelta impopolare, ricordiamoci la telenovela del rinnovo arrivato all’ultimo giorno utile, con un mercato da fare dove sostanzialmente si è perso un mese. Ma un anno dopo le cose sono cambiate, i risultati secondo il loro algoritmo non erano soddisfacenti e quindi via entrambi. Da lì è iniziata la nostra discesa verticale verso gli inferi, che stiamo vivendo ancora adesso e chissà per quanto la vivremo ancora.
Quindi quando parliamo di ricostruzione bisogna ben capire che questa potrà avvenire solamente quando sia Elliott sia RedBird sloggeranno da casa Milan.
Ora torniamo alla nostra domanda? Tutto fatto apposta? Non lo so, mi sembra così irreale, Non voglio pensare che il loro intento era quello di distruggerci ma sicuramente hanno sottovalutato molte cose, pensavano che le cose fossero molto più semplici. Basti pensare solo alla differenza di mentalità sul vivere il risultato sportivo.
E poi quando la cosa diventa un peso tutto si complica dannatamente. Non hanno mai messo al primo posto il risultato che si accompagni al bilancio. Perché il loro reale interesse era fare i loro pastrocchi senza dare importanza all’aspetto tecnico. Ora che la contestazione sembra stia montando, e io aggiungerei finalmente, hanno capito che patata bollente hanno tra le mani. Ma non sanno come venirne fuori perché non sono manager sportivi ma gente improvvisata in ruoli non suoi.
Pensavano che mettendo qualche giocatore assieme ad altri arrivare quarti fosse automatico. Raffazzoniamo qualcosa e poi possiamo concentrarci sui nostri risultati. Maldini è stato licenziato perché la sua visione sportiva era lontana chilometri da quella della proprietà.
Il nostro AD lo ha detto chiaramente “L’addio di Maldini è doloroso, ha scritto la storia del Milan ma necessario per la visione di cardinale nel realizzare il suo progetto”.
Chiaro che le idee di Maldini, e di Cardinale non potevano collimare. E cosi hanno distrutto il Milan.
Quindi quando parliamo di rifondazione o di ricostruire bisogna farlo prima dietro la scrivania e liberarsi di certa gente e poi tutto il resto. Qui dobbiamo fare pulizia su tutti i fronti a partire proprio da chi ci comanda, tecnici e giocatori.
E poi c’è un altro aspetto che merita attenzione, magari la prossima volta ne parlerò, è la questione arbitri, è incredibile come il Milan sia trattato in questa maniera e che chi ci gestisce stia zitto. Questo succedeva anche con Maldini. Nell’anno dello scudetto ci furono i casi di Milan- Spezia e del gol di mano dell’Udinese. Siamo stati gli unici ad essere squalificati in Europa quando ci sono squadre che non dovrebbero nemmeno partecipare. E in tutto questo loro rimangono sempre zitti. Perché??? Ma io credo che rimanendo zitti non vogliono correre il rischi di pestare i piedi a qualcuno che poi potrebbe andarli a stanare in certe faccende che è meglio che rimangano silenti. Ricordate l’inchiesta quando si ipotizzava un passaggio arabo? Ecco devono tenere nascosti i loro intrallazzi. E io mi chiedo chissà se veramente Cardinale è il nostro proprietario, una persona sparita da otto mesi.
Siamo stati distrutti da questo insieme di persone incompetenti. Peccato perché bastava veramente poco per poter dominare, invece ci ritroviamo con una accozzaglia di gente che parla di Milan senza sapere che cosa sta facendo.
Quando andranno via questi loschi figuri noi potremmo riappropriarci della nostra dignità, della nostra storia, dei nostri colori societari.
W Milan
Harlock
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