Ragazzi, ditemi che è stato un incubo. Sì, tra poco mi sveglio e aspetto piena di tensione la partita di stasera. Sarà sicuramente così, dai. Si tratta certamente di una cosa non reale. E’ fittizia. Anche la Fisica insegna che esistono forze fittizie. Non è possibile giocare tanto male. Anzi, non giocare. Si può anche perdere, per carità. Ma non in questo modo. Lo Spezia ci ha surclassato. Sembravamo ubriachi. Non ho parole. Mamma mia, che delusione. Complimenti ai Liguri, veloci, pimpanti ,organizzati, assatanati. Ma noi? Perchè non stiamo letteralmente in piedi? Perchè? Sono desolata. Annichilita. Non riesco a capacitarmi. La peggior prestazione da un anno a questa parte. Roba che, a confronto, contro l’Atalanta avevamo fatto un partitone. E pensare che ero contenta per l’eliminazione dalla Coppa Italia. Avremo finalmente due settimane tranquille. Potremo allenarci bene e ricaricare le batterie. Cappero, non si può dire che abbia doti divinatorie. Dopo le nostre due settimane di allenamento pieno arriviamo al Picco. Io sono tesa. So che non sarà facile. La sconfitta dei Gobbi mi gasa. Dai, ragazzi. Dobbiamo farcela. Scaviamo un solco di 10 punti tra noi e la Juve. Poi domani tutti a festeggiare S. Valentino. E la sera…. Forza Lazio! Sono carica io! La squadra? Completamente scarica. Inerme. Un sacco vuoto. O, se si intravede qualcosa dentro la iuta flaccidamente ripiegata su se stessa, è meglio non indagare sulla natura della materia. La batosta è forte. L’avvilimento è grande. In ogni cuore rossonero sorge un’inquietante domanda. Vuoi che la nostra sia solo una una forza fittizia, come preconizzano gli espertoni? Dobbiamo aspettarci un crollo? La mia risposta, nonostante lo scoramento è: “ No! No, maledizione al secchio!
Sono parecchio scocciata per la questione dei rinnovi. Inutile prendersela con i procuratori. Loro sono dei dipendenti. Chi ostenta tranquillità, secondo me, vive in un mondo parallelo. Occhio, però. Ci sono mondi paralleli, in cui la gente parcheggia in diagonale. In diagonale e ostinatamente di traverso. Non vado a sentirmi l’intervista di Ivan. Parla in Italiano? Bene! Ma il mio rapporto con lui è stato burrascoso. Lo chiamavo Gazzidis nostri. Ha detto delle cose molto belle? Si dichiara innamorato del Milan? Ok. Per il momento non lo chiamerò più così. Io, però, non riesco ancora a fidarmi. Se c’è qualcuno che rimpiango, questi è Boban. Tendo a guardarlo un po’, come dire, in tralice. Staremo a vedere l’evoluzione delle cose. E’ ancora presto per robuste aperture di credito. A dire il vero, non mi soffermo troppo su questi pensieri. Sono concentrata sulla partita. E’ troppo importante per noi. Troppo! Sembra che non ci siano altri infortuni, anche se, con i nostri chiari di luna, bisogna aspettare fino alla fine. Io a sinistra schiererei Rebic. La sua intesa con Theo è una garanzia. Giocherà Leao? Non sono d’accordo, ma accetto la scelta. Rafael mi piace. Non capisco proprio, invece, perché debba andare in campo Dalot e non Kalulu. Thiogo ha sempre fatto male ed è in prestito secco. Pierre mi è piaciuto anche da centrale. E’ un ragazzo pieno di energia e di qualità. Facciamolo crescere, rischiando di pagare qualche dazio all’esperienza. E’ un nostro patrimonio e dobbiamo valorizzarlo. La stoffa c’è. Io ne vedo molta più in lui che in Dalot. Il Portoghese tornerà allo United, senza lasciare rimpianti.
Rientrano in campo tre titolari importanti: Kjaer, Calha e Benna. Bene. Ma non sarà un po’ pericoloso schierarli tutti dall’inizio? Lo Spezia corre, eh! E loro non possono di certo essere in buone condizioni atletiche. E’ fondamentale sfangare la partita. Mamma mia, che fegato amaro si farebbero i gufacci. Loro credono che siamo una forza fittizia. Mi sta bene. Le forze fittizie o apparenti in Fisica si introducono, per spiegare alcune situazioni vissute da un osservatore posto in un sistema non inerziale. Per esempio, un ragazzo che si trova su una giostra si sente spinto verso l’esterno del seggiolino. A cosa può pensare? All’azione di una forza. La forza centrifuga. In realtà la responsabile dello “schiacciamento” è la velocità. Resta, però, il fatto che gli effetti attribuiti alla forza centrifuga, una forza apparente, sono reali. Realissimi! Cosa me ne frega, quindi, che la stragrande maggioranza dei soloni ritenga fittizia la forza della nostra squadra e rimanga in bavosa attesa del nostro crollo? Nulla. Siamo primi e vediamo di rimanerci il più a lungo possibile. Vinciamo con lo Spezia e poi passiamo all’incasso dai farmacisti, pretendendo una percentuale sulle copiose vendite di Maalox. Bando alle ciance! Si avvicina una partita fondamentale. Dobbiamo vincere! Non importa come. La sconfitta dei Gobbi mi sembra, me tapina, un ottimo viatico. Mi incupisce la notizia improvvisa dell’indisponibilità di Rebic. Mica abbiamo giocato in settimana. Possibile che i nostri si infortunino anche andando in doccia? Mi scuoto e mi metto davanti alla Tv. Sono molto tesa. Forza Milan!
Si comincia! Siamo imbambolati. Quelli dello Spezia sono dei folletti che stordiscono i nostri ragazzi. Non riusciamo a fare due passaggi di fila. Un disastro. Non posso certo fare la cronaca di un massacro. Dico solo che alla fine di un pessimo primo tempo, in cui non abbiamo preso gol per grazia ricevuta, nutro una speranziella. Negli spogliatoi riordiniamo le poche e confuse idee, dai. Lo Spezia calerà un po’ fisicamente, perché non può umanamente reggere a questi ritmi forsennati. Mi aspetto di vedere tornare in campo una squadra diversa rispetto a quella davvero imbarazzante del primo tempo. Col cappero! Il massacro continua senza soluzione di continuità. Noi perdiamo meritatamente, rimediando una figuraccia cosmica. Diamo una dimostrazione di impotenza annichilente. Mamma mia, che delusione. Troppo brutti per essere veri? Speriamo.
Come si può spiegare una prestazione così assurdamente negativa? Tutti hanno giocato malissimo. Calha pessimo. Faticava a reggersi in piedi. Inguardabili anche Benna, Dalot, Leao, Ibra, Kessie, ….. L’unico che si è salvato, mostrandosi vivo, è stato, secondo me, il subentrante Tomori. Indubbiamente preoccupante la condizione fisica generale. Non solo quella di chi rientrava. Carichi di lavoro pesanti? Speriamo. Forse, paradossalmente, il rientro degli indisponibili ha provocato un calo di tensione, togliendo la ferocia che avevamo davanti al succedersi di tanti eventi negativi. Di fronte a una certa possibilità di scelta ci siamo rilassati. Mal ce ne incolse. Abbiamo esagerato nel far giocare dall’inizio tre giocatori reduci da problemi fisici e quindi non in buone condizioni atletiche? Forse. Ma non è che gli altri abbiano brillato, eh! Certo, lo schierare contemporaneamente i tre titolari al rientro indica la voglia, più che comprensibile, di concedergli minuti da mettere nelle gambe in vista del derby. C’è pure un problema di sottovalutazione dello Spezia? Bah! L’ammonizione di Calabria può essere un segnale in questo senso. Se colpa c’è stata, mi assumo le mie responsabilità, perché avevo esultato per quel giallo. Stefano, guardiamoci negli occhi. Va bene il 4-2-3-1. Io vorrei, però, che tu pensassi anche a qualche variazione tattica. Con le squadre che ci pressano alti andiamo spesso in difficoltà. Non potresti a volte provare a rinforzare il centrocampo, mettendolo a 3? Qualche possibilità di cambiamento me la devi mettere in cantiere, eh!
Comunque sia, è sempre inutile piangere sul latte versato. Certo, abbiamo fatto un passo falso grave e doloroso. Se penso a come sarebbe stato bello guardare stasera la Lazio a S. Siro, contando su 5 punti di vantaggio sugli Orrendi…. Basta recriminare. Analizziamo le cause del disastro spezzino, lecchiamoci in fretta le ferite brucianti e cerchiamo i rimedi. L’idea del sorpasso ci fa rabbrividire, ma, purtroppo, è tutt’altro che peregrina. Gli Orrendi ora sono giustamente gasati a mille. Almeno resterà lontana la Lazio, dai. Adesso ci aspetta la Stella Rossa e, dopo solo tre giorni scarsi, il derby. Volenti o nolenti dobbiamo fare un turnover ragionato a Belgrado. Non voglio pensare a quel che potrebbe succedere , se ci presentassimo in campo con la verve dimostrata a La Spezia. Anche gli Slavi corrono, eh! Oggi è S. Valentino. Che brutto regalo hai fatto ai tuoi innamorati, Milan. La nostra è solo una forza fittizia? Non è così! La squadra l’ha dimostrato e ha le occasioni per continuare a dimostrarlo. Non parlo della fastidiosa questione dei rinnovi, perché non voglio farmi il sangue cattivo. Anche quella, comunque, può avere un peso sulla nostra situazione. Già, S. Valentino. Il mio pensiero corre al Pirata. Scommetto che lassù in cielo anche tu, Marco, urli insieme a noi “ Forza Milan!”
Chiara
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