Il bello arriva adesso

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Al di là della strana quanto inaspettata sensazione positiva che mi ha preso nelle ore subito precedenti alla sfida con il Toro, ammetto candidamente che temevo, e tempo ancora, questo inizio di campionato così impegnativo.
La rosa completamente ribaltata, poco tempo per assemblarla, qualche buco ancora da tappare (che nostro Signore ci conservi sano ed in forma Oliviero e non faccia venire a Bravorade nemmeno un raffreddore), qualche dubbio sulle idee di Pioli… Insomma, ce n’era abbastanza per essere preoccupati. Temevo che anche solo un mezzo scivolone contro il Bologna o/e contro il Toro avrebbero potuto instillare quella sorta di sindrome da “ritardo in classifica” già dalle prime battute che avrebbe potuto essere psicologicamente deleteria per il prosieguo della stagione.

Invece nulla di tutto questo è accaduto. Due buone partite giocate con la sicurezza di chi è consapevole dei propri mezzi dimostrando sul campo una indiscussa superiorità fisica, tecnica e tattica (i commenti di Juric lo testimoniano). Persino dopo l’inopinato pareggio del Toro dopo 20 minuti in cui aveva giocato solo il Milan con i Torinisti ridotti al ruolo di sparring partner, pareggio che avrebbe potuto scatenare le peggiori paure, ha intaccato le sicurezze dei ragazzi che hanno continuato imperterriti a gestire il gioco ed il campo come nulla fosse accaduto. Il pareggio? Solo un caso, un piccolo quanto temporaneo incidente di percorso al quale è stato subito posto rimedio e come è finita lo sappiamo bene…

Ma, meglio essere preparati, il bello viene adesso. Il calendario ci riserva subito alla terza una sfida impegnativa a Roma contro i lupacchiotti, sfida che, da sempre, è per noi insidiosa. Per l’avversario, perché in trasferta e perché contro quella vecchia volpe di Mou che a noi qualche problema lo crea sempre (e che contro di noi pare ci provi un gusto particolare…) e non mi faccio fuorviare dalla probabile assenza di Dybala e dal fatto che se anche Lukaku arriverà non sarà certo nella condizione di incidere da subito. Sarà una dura battaglia in ogni caso.

Quindi fondamentale uscire dall’Olimpico con un risultato positivo (meglio se con l’intera posta in saccoccia) per poter affrontare la sfida del derby “a cuor leggero…” Non mi aspetto che i cuginastri perdano punti a Cagliari anche se, essendo oggi il mio compleanno, i sardi un regalino potrebbero pure farmelo… ma preferisco non farmi illusioni. Ho ancora in testa i derby appena passati ed un’altra figuraccia del genere farei davvero fatica a mandarla giù anche se, per quanto abbiamo potuto vedere fino ad ora, questo Milan così diverso dal recente passato, fa quanto meno ben sperare.

I risultati, ma anche il piglio, il modo di giocare, la sicurezza che sapremo ostentare nel prossime due partite daranno già una discreta indicazione su quella che sarà la stagione. La sensazione è che se riusciamo a passare “indenni” le prossime due sfide, così impegnative, a questa squadra nulla sarà precluso e che, quantomeno, avremo di che divertirci. Non oso sperare in 12 punti nelle prime 4 partite ma… non mettiamo limiti alla divina provvidenza, vediamo come andrà e poi tireremo le prime somme.

Reji (l’ho adottato da subito come il mio preferito tra gli arrivi di questo calciomercato), Loftus, Pulisic, ma anche gli altri nuovi che si stanno ambientando, uniti agli indiscussi talenti di Theo e Rafa, al rendimento in crescita di tutta la difesa, una panchina finalmente di gran qualità che offre al Mister alternative importanti, con IronMike a dare sicurezza a tutti, con Oliviero che nonostante l’età ha sempre la voglia e la grinta “da esordiente”… i segnali positivi ci sarebbero tutti.

Come dire…

Il bello arriva adesso?

FVCR

Axel

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