Ma cosa si può scrivere in un post prenatalizio, con il campionato fermo, il mondiale “finalmente” concluso e le feste che incombono?
Vogliamo parlare di questo mondiale astruso, incomprensibile, grottesco, giocato in un posto che più lontano dal calcio non può essere? Un mondiale assegnato per motivi che con il calcio non hanno niente a che fare? Un mondiale del quale ho visto, finale a parte, si e no 137 minuti in tutto? Degli scandali che sono ruotati intorno? Delle implicazioni politiche? del Qatar gate? No, grazie, abbiamo già scritto, visto e sentito tutto quello che c’era di dire…
Vogliamo parlare della polemica su Messi che indossa la vestaglia dello sceicco durante la premiazione? Ma siamo onesti… Lo sceicco (come cazzo si chiama boh…), è comunque un capo di stato di uno stato sovrano. Se durante la premiazione di un mondiale di calcio che hai appena vinto, dove sei stato votato come il miglior calciatore del torneo, il capo dello stato ospitante ti onora (dal suo punto di vista almeno) di un simbolo della sua nazione te la tieni addosso e basta. Ma che doveva fare, gettarla per terra, calpestarla e sputargli sopra? Ma provate ad immaginare la scena. Il gentile nobiluomo col turbante gli si avvicina, gli infila addosso la palandrana, gli molla la coppa e quell’altro che lo guarda storto, gli risponde in ispanico “pero como te atreves cavron…” se la toglie etc, etc. il tutto in una scena in diretta che stanno guardando in qualche miliardo di persone. Avrebbe fatto più clamore di una dichiarazione di guerra tra Russia e USA. Non l’avrebbe fatto neppure un duro come Ibra e nemmeno se gli avessero messo addosso il costume di Winnie the Pooh. Adesso, non ho questa particolare simpatia per il genietto argentino ma mi è sembrata più la polemica per il gusto della polemica.
Passiamo al dispiacere per Theo e Oliviero? Non che in senso assoluto abbia questa innata inclinazione per i Francesi ma sarei stato contento per i nostri due. Indossano i nostri colori e, con l’Italia assente, è solo grazie a loro se in questo mondiale si è visto almeno un po di Milan. Torneranno scarichi e delusi oltre che stanchi? Una sorta di beffa oltre il danno? Non lo credo, spero almeno. A parte che sono professionisti, credo, anzi, torneranno con voglia di riscatto. Al Milan hanno già dimostrato di tenerci e credo che anche per loro ributtarsi nel campionato con la maglia rossonera possa essere un modo per smaltire la delusione anche se a questo proposito ho letto i pareri più contrastanti; mi limito ad un “speriamo bene…”
Di un mercato che butta li nomi più o meno a caso? Ma che senso avrebbe? Ormai credo solo agli annunci ufficiali, con contratti firmati e depositati e dopo che gli odontoiatrici di Milanello hanno espresso parere positivo. Certo, di qualcosina avremmo anche bisogno ma temo che le priorità in casa Milan al momento siano altre.
Delle brutture del calcio di casa nostra? Degli intrallazzi sportivo-contabili di casa Ovina (e per non parlare degli altri ma lasciamo perdere che è meglio)? Temo che finirà, come sempre, tutto in niente e se la caveranno con un buffetto ed una ramanzina. “cattivi, cattivi, mi raccomando non fatelo più”. Tanto rumore per nulla?
Dell’infortunio di Iron Mike? Credo sia noto quanto stimi Maignan, quanto ho sempre creduto in questo giocatore sorprendente, non solo come “portiere” ma per come intende e gioca il ruolo. Se salterà solo la partita contro la Salernitana però, non mi preoccuperei troppo. Se abbiamo paura dell’assenza del portiere titolare contro la Salernitana forse dobbiamo ridimensionare le nostre aspettative. Certo che se un infortunio al polpaccio, che apparentemente non dovrebbe essere così grave (anche se la regia mi suggerisce che il polpaccio è “subdolo”), si protrae così a lungo è preoccupante. Si dice, qua e là, che se la sua assenza dovesse protrarsi ulteriormente la società anticiperebbe l’arrivo di un portiere. Su Tatarusanu, pur con tutta la simpatia per il ragazzo e la ritrovata vista da falco, non si può contare a questi livelli. Sportiello? Mà… avrei altri gusti anche se… “piutost che nient l’è mei piutost… “
Potrei parlare della scomparsa di Sinisa… Al di là del giocatore, del mister, del suo carattere spigoloso ma leale, del fatto che come da avversario faceva di tutto, lecito o illecito che fosse (sportivamente intendo, non fraintendetemi), per batterti ma che quando venne da noi si comportò nello stesso modo anche contro i suoi ex, per quanto mai realmente disconosciuti (segno di onestà intellettuale che è merce rara) e che al professionista ho sempre riconosciuto la coerenza e la professionalità non è certo una novità. Il sapore amaro che rimane in bocca purtroppo è che un uomo ancora giovane è scomparso tragicamente lasciando moglie, figli e famiglia. Non importa se sei una persona “normale” o un personaggio come era Sinisa. Rimane solo la tristezza infinita per una vita non vissuta fino in fondo ed una famiglia colpita dalla tragedia che dovrà trovare la forza per andare avanti… Vale per tutti ovviamente ma sono cose a cui preferiamo non pensare anche se quando capita ad una persona sotto i riflettori non puoi non esserne toccato e a far finta di nulla. Che la terra ti sia lieve Sinisa…
Davvero oggi non so cosa scrivere. Sono giorni un po così, di un anno un po così, dove per fortuna possiamo parlare di calcio, del nostro Milan, per dimenticare tutto quanto di brutto stia accadendo in questo pazzo mondo. Quindi facciamo così; oggi, il post, scrivetelo Voi. Vi aspetto…
P.S. Nel frattempo mi porto avanti. Tanti auguri a tutti Voi Nighters. Colgo l’occasione per ringraziarvi, a nome di tutta la redazione, di dare un senso ai nostri sforzi con la vostra assidua presenza sul blog! Tanti auguri colorati di rossonero e che il 2023 porti a tutti noi qualche bella sorpresa!
FVCR
Axel (con la gentile collaborazione del Capitano)
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